I verbali del meeting BCE
Di quella riunione di politica monetaria, oggi sono stati resi noti i verbali. Da essi emerge che i consiglieri della BCE hanno discusso a lungo dei rischi che i tassi di interesse ai minimi rappresentano per le banche, e in particolar modo quali effetti possano avere se sono mantenuti a questi livelli minimi per lungo tempo (come sta accadendo nella Eurozona).
Secondo i consiglieri le possibili ripercussioni potrebbero riguardare i margini di interesse e la redditività delle banche, con effetti negativi sul lungo periodo sull’intermediazione bancaria e sulla stabilità finanziaria. Anche per questo motivo da Francoforte sta per partire una nuova serie di Tltro, ovvero le misure di sostegno agli istituti di credito. Alcune fonti hanno detto a Reuters che l’istituto centrale sta studiando opzioni per ridurre gli oneri sostenuti dalle banche sulla liquidità in eccesso, nel tentativo di alleviare gli effetti sui loro bilanci di una politica monetaria ultra accomodante.
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La reazione dei mercati
Nel frattempo l’euro si va indebolendo contro il dollaro, tra i timori per lo stato dell’economia dell’area alimentati dalla debolezza dei dati tedeschi e dalla notizia che l’Italia taglierà le stime di crescita. L’euro perde lo 0,2% contro il dollaro, e si avvicina al livello 1,1174 dollari raggiunto il 7 marzo (minimo da giugno 2017). Occhio alla formazione di triplo massimo minimo trading. I dati tedeschi che preoccupano la BCE hanno evidenziato un calo degli ordini all’industria del 4,2% su mese, a causa di una domanda estera debole. Questo dato giunge peraltro dopo un altro report deludente, quello del Pmi manifatturiero di marzo, sceso ai minimi da luglio 2012.