La caduta di TIM in Borsa
Come detto, a zavorrare le quotazioni sono i conti trimestrali presentati nella vigilia, quando la Borsa di Milano era già chiusa. Il primo trimestre di quest’anno si è chiuso con ricavi a 3,96 miliardi, in calo dell’11,3% rispetto ai 4,47 miliardi ottenuti nei primi tre mesi dello scorso anno (-8,4% con ricavi da servizi pari a 3,7 miliardi di euro in calo del 6,6%). Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito internet di Telecom Italia TIM, indicava ricavi per 4,07 miliardi di euro. Il titolo TIM in Borsa al momento è il peggiore del FTSE Mib. Registra infatti un calo del 5,60%. Peraltro la strategia Heikin Ashi non fa intravvedere nulla di buono per le prossime ore.
Suggerimento: tra i vari pattern che si dovrebbero conoscere per fare investimenti in modo efficace, bisogna menzionare lo shooting star trading analisi tecnica.
Altri dati trimestrali
Circa gli altri dati della trimestrale, l’Ebitda organico scende a 1,8 miliardi di euro, con un calo del 7,5% (come da attese, comunque). In flessione anche il margine operativo lordo, che è passato da 1,95 miliardi a 1,74 miliardi di euro (-10,8%). La notizia buona riguarda la plusvalenza netta contabilizzata a seguito della fusione di Inwit con Vodafone, pari a 441 milioni di euro. Ciò consente di archiviare un risultato netto record di 591 milioni di euro (+216%). Contribuisce anche l’indebitamento finanziario netto in riduzione di 923 milioni di euro nel trimestre (1,8 miliardi di euro anno su anno a 21,7 miliardi di euro).
Il futuro dopo Covid-19
I vertici di Telecom Italia TIM pensano di mettere a frutto i cambiamenti innescati dal Covid, ovvero la forte accelerazione nell’adozione di servizi digitali e connettività che sembrano avviare il Paese a chiudere il gap nella penetrazione dell’ultra broad band fisso rispetto al resto d’Europa, nonché ad invertire il trend di sostituzione fisso-mobile.