Un cuore tecnologico
La gestione “manuale” di un impianto di sicurezza deve risultare il più agevole, semplice e rapida possibile. Per questi motivi il centro del sistema o qualsiasi apparecchio faccia da tramite tra uomo e dispositivi deve utilizzare elementi che garantiscano costantemente una comunicazione precisa e veloce tra utente e macchina. Tipologie di devices o strumenti propri delle centrali per antifurto che permettono tale dialogo sono:
- Riconoscimento vocale: dispositivo che, attraverso la conversione delle onde sonore in segnali elettrici, permette alla centrale di acquisire comandi vocali da noi impartiti oppure di registrare delle frasi specifiche.
- Sintetizzatore vocale: apparecchio che “dona la parola” alla nostra centrale. Attraverso software di sintetizzazione vocale, permette di ricevere informazioni via voce dal dispositivo.
Non tralasciamo però i classici devices quali monitor e tastiere che offrono comunque fluide vie di dialogo uomo-macchina.
Centrale per allarme e periferiche
Riguardo il tema comunicazione qualche parola va spesa anche per il rapporto macchina-macchina. In tal senso ci riferiamo al tipo di collegamento fra “cervello” e periferiche scindendolo in due rami. Il primo è un approccio cablato che vede tutti i dispositivi collegati tramite cavi elettrici, il che garantisce un determinato livello di sicurezza a discapito però della versatilità. Il secondo è un assetto che sostituisce l’utilizzo dei cavi con un sistema senza fili operante tramite onde radio mirando alla facilità d’installazione ed espansione ma che utilizzerà protocolli avanzati per evitare manomissioni. Al fine di ottenere un sistema di antifurto che faccia fronte alle nostre esigenze, è bene scegliere una centrale per allarmi che permetta l’installazione di un layout a noi consono sia per la gestione da parte nostra che dal lato delle macchine stesse.