La droga ha sempre fatto parte della nostra cultura, ma il suo uso sino alla metà del secolo scorso, era ristretto a limitate comunità, solo tra alcuni popoli, ed in specifiche occasioni.
Negli anni ’60 venne resa popolare dalla musica e dai mass-media e oggi ha invaso ogni aspetto della società.
È un problema con molte sfaccettature: dallo studente universitario che balla per tre giorni di fila grazie all’
ecstasy, al bambino dipendente dal Ritalin in età scolare, alla casalinga che non riesce a fare a meno delle sue quotidiane pillole antidepressive, il dirigente dedito alla cocaina.
Il primo passo è la comprensione del perché una persona cade in questa trappola.
sintomi. In quasi tutti i casi di dolori, malattie o disturbi psicosomatici, le persone hanno cercato un rimedio al loro disagio. Quando, alla fine, scoprono che solo le droghe procurano sollievo, si arrendono e ne diventano dipendenti, spesso fino all’assuefazione.”
La migliore soluzione rimane in primo luogo quella di non cominciare mai a far uso di droghe, visto che NON è una soluzione.
Per quanto difficili, i problemi della vita possono essere affrontati, le conseguenze che possono derivare dalla dipendenza sono sempre peggiori del problema che una persona vuole risolvere. Il risultato è una lunga discesa verso l’inferno.
Coloro che desiderano ricevere l’opuscolo informativo gratuito sulle droghe possono consultare il sito: www.noalladroga.it o telefonare allo 0544.30080.