La mossa supera le aspettative, che erano per un taglio di 100 punti base.
La decisione della CBRT sul costo del denaro
Nonostante un’inflazione elevatissima, la banca ha portato il livello dei tassi di interesse al 10,5%. Un anno fa era al 19%, ma poi Erdogan ha cominciato a esercitare pressioni continue affinché lo tagliasse. Così, sforbiciata dopo sforbiciata, sono stati tolti ben 850 punti base di costo del denaro da settembre 2021.
I presidenti della banca centrale che non si adeguavano alla sua volontà, sono stati cacciati.
Altro taglio in futuro
Va aggiunto che dopo il meeting odierno, la CBRT ha preannunciato nuovi tagli nella prossima riunione, che probabilmente sarà l’ultima del ciclo di taglio dei tassi.
La decisione dei policy makers è inconcepibile, se si considera che l’inflazione nel paese ha raggiunto livelli altissimi, superando l’83% a settembre, nuovo record dal 1998.
La corsa dei prezzi – cominciata ben prima della guerra in Ucraina – è alimentata dal basso potere d’acquisto della Lira, che ha subito una fortissima svalutazione negli ultimi mesi.
Il crollo della Lira
Il cambio con il dollaro (USDTRY) ha infatti perso il 30% durante quest’anno, e il 55% negli ultimi 12 mesi, quando è cominciato il ciclo di taglio dei tassi.
La coppia valutaria USD-TRY è schizzato a 18,6, ed i segnali forex in tempo reale gratuiti puntano tutti contro la valuta turca.
Disavanzo
La situazione economica è estremamente compromessa, come dimostrano diversi indicatori market maker. L’ultimo disavanzo delle partite correnti, che è aumentato di oltre 13 volte. Inoltre il disavanzo commerciale è triplicato rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Erdogan aveva promesso che l’avrebbe consolidato con un forte surplus.