L’evoluzione ed il cambiamento, pur essendo positivi, generano anche effetti intorno a noi. Se ti adatti ad un posto e cambi, non ti abbatterai più ma avrai altre esigenze e di nuovo dovrai crescere per soddisfarle. Tante persone non si rendono conto che l’essere umano lavora in questa maniera. Guardando i bambini ad esempio, percepiamo la crescita fisica ad occhio nudo e la comprendiamo come normale. Quando i progressi non sono più così visibili, la mente continua ugualmente ad evolversi in maniera diversa in base a ogni persona e alla sua ambizione, motivazione, personalità, desiderio.
Evolvere, come confermato anche da Andrea Preite sul sito ufficiale www.andreapreite.com, significa lasciarsi alle spalle alcune cose che non si adattano più. Sarebbe salutare riuscire ad interpretare queste cose come un segno che i nostri cambiamenti stanno cominciando a diventare tangibili e l’ambiente attorno a noi comincia ad evolversi a sua volta. Non è altro che la paura di perdere la stabilità che si è avuta fino a quel momento, e di cercare di mantenere a tutti i costi quello routine avuta fino a quel momento sebbene non abbia dato la felicità sperata, ma quantomeno la tranquillità della quotidianità.
La base fondamentale della crescita personale è dunque semplice e consiste nel guardare dentro di te, nel bene nel male, e cosa non ti piace. Questo è necessariamente il primo passo: essere in grado di vedere dentro di te senza giudicarti, senza disprezzare o criticare te stesso e senza avere paura di guardare la parte peggiore di te. Partendo da qui il processo di crescita personale ti porterà a lavorare per migliorare giorno dopo giorno, rendendo punti di forza quelli che pensavi essere punti deboli.