Lavoro ed economia USA
Secondo il Bureau of Labor Statistics (BLS), nella settimana che si è chiusa il 27 febbraio, il numero di americani che fatto richiesta di sussidio è stato 745.000. Ovvero un numero inferiore alla stima di 750.000. La settimana scorsa erano stati 736.000. La media a quattro settimane è scesa a 790.750.
Tra le varie regioni dell’economia USA, in Texas, Ohio, e New York ci sono starti gli aumenti maggiori di richieste. Il Missouri invece è lo stato con una caduta significativa.
Domani i Non Farm Payrolls
L’attenzione si sta spostando adesso sui dati relativi al lavoro di febbraio (Non Farm Payrolls), che il governo pubblicherà venerdì. Gli economisti prevedono 182.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione del 6,3%. A gennaio, sono state create solo 49.000 nuove posizioni e il tasso di disoccupazione era del 6,3%.
Nei prossimi mesi, la situazione del lavoro negli USA potrebbe migliorare, ma dipenderà dalla velocità delle vaccinazioni e quindi dalle rimozioni delle restrizioni commerciali che attualmente penalizzano l’intera economia USA.
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Altri dati macro e il dollaro
Intanto i nuovi ordini di prodotti manifatturieri statunitensi sono aumentati del 2,6% rispetto al mese precedente. Si tratta del maggiore aumento dallo scorso luglio, oltre ad aver superato le aspettative del mercato.
Nel frattempo, come detto, l’indice del Dollaro che misura il biglietto verde contro un paniere di valute principali, è avanzato oltre la soglia di 91. Il DXY si avvia verso un guadagno settimanale che potrebbe superare il punto percentuale, come si evince dai miglior broker trading online.
Sul fronte politico, il Senato sta discutendo il disegno di legge contro la pandemia da 1,9 trilioni di dollari. Il passaggio alla Camera sarà probabilmente rimandato fino al fine settimana.