FSI investe in BCC Pay, Maurizio Tamagnini: “Con Iccrea banca partnership di lungo periodo”

Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini: la partnership con Iccrea Banca per BCC Pay conferma il ruolo di FSI quale investitore di riferimento nel settore fintech italiano.

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Maurizio Tamagnini (FSI): pagamenti elettronici trend in crescita

Trasformare BCC Pay da divisione interna a nuova realtà indipendente nel settore dei pagamenti digitali. È lo scopo dell’operazione annunciata lo scorso 31 gennaio da FSI e Iccrea Banca. L’accordo strategico tra la SGR guidata dall’AD Maurizio Tamagnini e Iccrea Banca è finalizzato allo sviluppo della società di monetica anche con l’obiettivo di allargarne la customer base ad altre banche e operatori. L’ingresso di FSI nel capitale di BCC Pay avverrà tramite il veicolo Pay Holding, dove Iccrea Banca reinvestirà per il 40%. La nuova realtà sarà totalmente priva di debito, così da non avere ostacoli sulla via della crescita. In Italia, in termini di pagamenti elettronici, le potenzialità sono più che evidenti, soprattutto considerato il gap con la media degli altri Paesi europei (-8%). "I pagamenti digitali sono al centro della trasformazione delle banche e continueranno a crescere grazie a nuovi prodotti e maggiore diffusione" ha dichiarato Maurizio Tamagnini: "Per questo entriamo senza caricare BCC Pay di debito, con il capitale necessario per la crescita, obiettivo comune dei due soci".

Maurizio Tamagnini: operazione BCC Pay conferma ruolo di primo piano di FSI nel fintech italiano

L’Amministratore Delegato del Fondo si è detto estremamente soddisfatto dell’accordo siglato con Iccrea: "Prevediamo un significativo aumento di valore e possibili altre acquisizioni nel settore bancario per aumentare la base clienti e le dimensioni – ha detto Maurizio TamagniniIntendiamo restare in Bcc Pay per un periodo medio-lungo, continuando a investire". Il closing è previsto per questa estate. A guidare la nuova società in veste di AD sarà Fabio Pugini, che attualmente ricopre l’incarico di Direttore Generale della divisione: "Con questa operazione – ha commentato il DG di Iccrea Banca Mauro Pastore – accresciamo la capacità delle BCC del gruppo di supportare al meglio i clienti, i soci e i territori, attraverso la maggiore qualità dell’offerta e la sicurezza dei pagamenti. C’è spazio per crescere in Italia dove l’uso delle carte è peraltro già salito dal 22% nel 2016 al 32% nel 2020". Per FSI la partnership su BCC Pay rappresenta un ulteriore passo in avanti per il fintech italiano: "Vediamo in BCC Pay le stesse condizioni favorevoli di quando entrammo in Cedacri per il core banking – ha spiegato Maurizio TamagniniÈ un settore che darà all’Italia la possibilità di avere un ruolo importante".

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