Il futuro di Leonardo nell’intervista all’AD Alessandro Profumo

Le nuove strategie di Leonardo in vista di un grande obiettivo: ritornare all’investment grade. Il pensiero di Alessandro Profumo , dal 16 maggio 2017 AD di Leonardo, nella prima intervista rilasciata al "Corriere della Sera" dal suo insediamento nel gruppo.

Alessandro Profumo, AD di Leonardo

L’AD Alessandro Profumo: "Leonardo sempre più tecnologica, civile e vicina al cliente"

C’è grande entusiasmo nelle parole di Alessandro Profumo , da poco più di tre mesi alla guida di Leonardo. Riportare il gruppo "nel più breve tempo possibile" all’investment grade, cioè al gradimento delle agenzie di rating, è l’obiettivo che l’AD sottolinea nella prima intervista che ha rilasciato dal giorno del suo insediamento nel gruppo. Il termine ultimo è il 2022, quando sarà concluso il piano strategico quinquennale che il manager presenterà a gennaio, ma già ora ha ben presente in quale direzione andare: maggior attenzione al cliente, elicotteri a prezzi accessibili anche per soccorsi civili, veicoli hi-tech a guida autonoma. "Leonardo fra 20 anni sarà un’azienda tecnologica che porta occupazione nel Paese" dichiara a "L’Economia" del "Corriere della Sera", ribadendo la centralità del cliente: "Noi siamo un po’ degli artigiani, in fondo. Abbiamo linee di produzione, ma ogni prodotto è costruito in modo specifico per i clienti: la necessità di ascoltarli è sempre più importante". Non solo quelli istituzionali, come "Difesa, governi, forze di polizia", ma anche i tanti civili (settore agricolo, dell’oil&gas, servizi d’emergenza, spazio e satelliti): nel futuro di Leonardo ci saranno più elicotteri speciali per soccorsi civili e veicoli "unmanned", senza pilota (velivoli ma anche sommergibili). Ed elicotteri di medio peso, perché, come aveva detto l’AD a luglio in occasione della semestrale "non possiamo costruire solo Ferrari, dobbiamo avere anche l’Alfa": l’ottica resta infatti quella di aprirsi a un pubblico più ampio con prodotti e servizi costruiti sulle "necessità del cliente, seguendo il concetto del value for money". La customer care sarà dunque una parte fondamentale del corso che Alessandro Profumo vuole imprimere a Leonardo, ma non l’unica: "Ci saranno tre colonne. Primo, i ricavi: creano capacità d’investire, vanno aumentati. Secondo, una marginalità che consenta di essere fra i leader nel settore. Terzo, un debito sotto controllo, tale da rendere Leonardo investment grade in modo stabile e solido". Nell’intervista l’AD, oltre a promuovere la struttura One Company voluta dal suo predecessore, torna sul tema della Difesa Unica Europea: "Un ministro della Difesa europeo mi sembra di là da venire ma vedo grande fermento. Per noi questo è fondamentale, a partire dai programmi di ricerca. Vediamo come estremamente positivo un ruolo nella Difesa europea".

Top Manager: il profilo professionale di Alessandro Profumo, AD di Leonardo

Nato a Genova nel 1957, Alessandro Profumo si trasferisce con la famiglia d’origine a Milano. Qui frequenta il liceo classico Manzoni e in seguito si iscrive all’università Bocconi intraprendendo un percorso di studi in ambito economico. Nel 1977 avvia la propria carriera in Banco Lariano, dove opera per dieci anni nell’area affari e in quella esecutiva. Dopo alcune esperienze manageriali in McKinsey & Company e in Bain, Cuneo e associati (oggi Bain & Company), nel 1991 torna nel settore assicurativo-bancario, ricoprendo la posizione di Direttore Centrale in gruppo RAS. Passa a Credito Italiano nel 1994: inizialmente Condirettore Centrale, cresce professionalmente diventando Direttore Generale nel 1995 e Amministratore Delegato nel 1997. Nel 1998 assiste alla nascita del gruppo Unicredit, di cui assume la guida: sette anni dopo supervisionerà l’integrazione con il gruppo tedesco HVB. Nel 2007 la fusione tra Unicredit e Capitalia porta il manager a dirigere uno dei più grandi gruppi bancari di tutta Europa. Nel 2011 diventa Presidente e maggiore azionista di Appeal Strategy & Finance, società di consulenza strategica e finanziaria internazionale. Il 18 marzo 2012 viene nominato Presidente del nuovo Consiglio d’Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena. Prima di essere eletto AD di Leonardo nel 2017, è stato anche Presidente di Equita SIM (2015-2017). Alessandro Profumo nel corso della sua carriera ha lavorato anche in ABI come Vicepresidente: è stato insignito dei titoli di Cavaliere del Lavoro (2004) e di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2005).

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