Gettoni Telefonici dal Passato con Valore Numismatico

gettoni telefonici

Gettoni telefonici una reliquia sono una sorta di reliquia nel mondo digitalizzato di oggi, in cui i telefoni cellulari sono onnipresenti e le comunicazioni avvengono istantaneamente attraverso una serie di applicazioni.
Difficile oggi ricordare un tempo in cui le telefonate richiedevano monete fisiche per funzionare che oggi sono da considerare tra i simboli più iconici dell’epoca in cui le strade erano disseminate di cabine telefoniche.
Per i numismatici custodi proprio di vecchie monete i gettoni telefonici sono anche essi oggetti rari di interesse tanto che alcuni di questi possono raggiungere valori interessanti.
Un valore che non rappresenta quello del metallo con cui sono realizzati come accade per attività come i compro oro Firenze o di altre città che pagano a peso i metalli preziosi ma bensì da commercianti o collezionisti numismatici.
Cos’è un Gettone Telefonico?
Un gettone telefonico è un pezzo di metallo o plastica, di solito rotondo, che veniva inserito nelle cabine telefoniche per consentire l’accesso alla rete telefonica e fare una chiamata. Prima dell’avvento delle carte telefoniche e delle chiamate digitali, i gettoni telefonici erano la principale forma di pagamento per le telefonate pubbliche.
Questi gettoni telefonici venivano distribuiti dalle compagnie telefoniche o dalle aziende gestori delle cabine telefoniche e avevano un valore monetario predeterminato. Solitamente, esistevano diverse denominazioni, a seconda della durata della chiamata che si voleva effettuare.
Valore Numismatico dei Gettoni Telefonici
Per molti anni, i gettoni telefonici sono stati considerati semplici oggetti di utilità, ma con il passare del tempo, alcuni di essi hanno acquisito un valore numismatico significativo. Questo valore può derivare da diversi fattori:
Rarità: Alcuni gettoni telefonici sono stati prodotti in quantità limitate o sono stati utilizzati solo in specifiche regioni o periodi. Questa limitata disponibilità può aumentare il loro valore per i collezionisti.
Design e Materiali: Alcuni gettoni telefonici presentano design unici o sono stati realizzati con materiali particolari che li rendono più desiderabili per i collezionisti. Ad esempio, alcuni potrebbero essere stati prodotti in edizioni speciali o commemorare eventi specifici.
Stato di Conservazione: Come con qualsiasi oggetto da collezione, il valore di un gettone telefonico dipende anche dal suo stato di conservazione. I pezzi in condizioni eccellenti, senza graffi o segni di usura, sono generalmente più preziosi.
Domanda dei Collezionisti: Il valore di qualsiasi oggetto da collezione dipende dalla domanda del mercato. Se c’è una forte richiesta da parte dei collezionisti per un determinato tipo di gettone telefonico, il suo valore può aumentare di conseguenza.
Esempi di Gettoni Telefonici con Valore Numismatico
Da quando sono stati introdotti per la prima volta, i gettoni sono stati prodotti da diverse industrie italiane, alcuni dei quali sono diventati oggetti da collezione molto ambiti. Ecco una lista dei gettoni disponibili per la raccolta, ognuno con il suo valore approssimativo in euro:
Gettone STIPEL: Questo gettone è estremamente raro in quanto fu il primo ad essere coniato in Italia. Presenta due scanalature e una cornetta su un lato, insieme alla sigla e all’anno di produzione (1927, anno V dell’era fascista). Sull’altro lato compare una singola scanalatura e il nome completo della società. Il valore medio di questi gettoni oscilla tra i 40 e i 50 euro, ma quelli con errori o imperfezioni possono raggiungere i 180 euro.
Gettone TIMO: Coniati dalla società Timo di Bologna, questi gettoni presentano sull’una faccia l’anno di conio (1928), la sigla della società telefonica (TIMO) e l’anno dell’era fascista (anno VI). Sull’altro lato compare il nome completo della società, Telefoni Italia Media Orientale. Questi gettoni sono piuttosto rari, con un prezzo che parte dai 150 euro e può arrivare fino a 200 euro.
Gettoni TELVE: Coniati in ottone nel 1932 dalla società veneta Telve, questi gettoni sono estremamente rari. Presentano una singola scanalatura verticale su entrambi i lati. Su una faccia è inciso il nome completo della società (Società Telefonica delle Venezie), mentre sull’altro compare un disco combinatore. Il valore antiquario di questi gettoni può raggiungere i 250 euro.
Gettoni SET: Coniati nel 1934 dalla società napoletana SET, questi gettoni presentano facce praticamente identiche con l’acronimo della società al centro di un cerchio, circondato dal nome completo della società (Società Esercizi Telefonici). Il prezzo varia da 70/80 euro fino a 180 euro in alcuni casi.
Gettoni TETI: Coniati a Roma a partire dal 1935, i gettoni TETI presentano sull’una faccia l’acronimo della società su un reticolo a quadretti, mentre sull’altra compare un disco combinato su un reticolo simile. Il loro valore oscilla tra i 40/50 euro, ma può raggiungere i 200 euro in buone condizioni.
Gettoni E.S.M.: Coniati a partire dal 1959 dall’officina milanese Emilio Sensi, questi gettoni furono inizialmente prodotti in esclusiva fino al 1971, ma successivamente altre officine iniziarono a coniarli a partire dal 1980. Questi gettoni presentano due scanalature e quattro cifre che indicano l’anno e il mese di conio. Il loro valore medio è di circa 15/20 euro, ma può arrivare a 50/60 euro se presentano il marchio dell’officina.

 

 

 

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