A lanciare il grido d’allarme è stata la Fiaip – Federazione Italiana agenti immobiliari – e il suo presidente Gian Battista Baccarini, secondo il quale è facile prevedere ripercussioni pesanti su tutto il comparto a seguito della decisione del Governo.
Pur comprendendo le ragioni di spesa pubblica, Fiaip definisce inopportuni tempi e modi con i quali questa decisione è maturata. Infatti, oltre a creare non poche criticità all’edilizia, il provvedimento avrà effetti devastanti sul mercato immobiliare dell’usato, che rappresenta il 90% delle compravendite e per il quale urge un ammodernamento energetico.
Il risultato, di conseguenza, sarebbe rinuncia a ristrutturare vecchi immobili e rallentamento del processo di rinnovamento energetico. Serve, pertanto, gradualità nell’introduzione del provvedimento e misure immediate che consentano di sbloccare i crediti incagliati delle imprese.