Investitori cauti dopo inflazione UE e lavoro USA, le borse scendono

Giornata fiacca per i listini azionari del vecchio continente, che archiviano la prima settimana del 2024 con un bilancio debole. A pesare sull’umore degli investitori sono i dati macro da Europa (inflazione) e USA (lavoro) che raffreddano la convinzione del mercato che le banche centrali potrebbero cominciare a tagliare i tassi di interesse già a marzo.

La giornata degli investitori

Dopo una seduta blanda, il principale indice di Milano è l’unico che riesce a strappare un piccolo rialzo (+0,12%). Gli investitori spingono l’indice Ftse Mib a 30.440 punti.

Incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.512 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,26%; come pure, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,33%).
Segno rosso in tutto il resto d’Europa. A Francoforte l’indice DAX40 scivola dello 0,14, ma cedono terreno a che Parigi -0,4%, Londra -0,45%, Amsterdam -0,21% e Madrid -0,21%.

I numeri di Milano

A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 2,28 miliardi di euro, in ribasso (-9,43%), rispetto a ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni a 0,6 miliardi.

Riguardo ai singoli titoli, hanno brillato soprattutto quelli del credito, avvantaggiati dai tassi di interesse alti più a lungo. Bper +1,96%, Banco Bpm +1,74%, Intesa +1,2%, Banca Mps +0,85%, Unicredit +0,68%, Mediobanca +0,76%.
Gli investitori hanno compato anche i titoli industriali come Iveco +1,03% e Prysmian +1,07%.
Seduta in rosso acceso per Recordati -1,44%, Finecobank -1,06%, Inwit -1,12%.

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Gli altri mercati

Sul fronte valutario, rimane praticamente stabile l’Euro / Dollaro, che non riesce a spingersi di nuovo verso 1,10 e rimane in prossimità della media mobile 200. Lieve aumento per il prezzo dell’oro, che sale a 2.050,4 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio, che guadagna circa 2 punti percentuale.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +167 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,81%.

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