Sul mercato vengono digeriti anche i dati sull’inflazione di Francia e Italia, dove l’accelerazione è stata maggiore del previsto.
La giornata degli investitori
Con oggi si chiude un primo trimestre negativo per gli investitori del mercato azionario. Tuttavia il recupero delle ultime settimane ha reso il saldo meno pesante.
A Milano l’indice FTSE MIB ha chiuso la seduta con -1,10% a quota 25.021. Sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 27.297 punti.
Nel resto d’Europa, vanno in flessione Francoforte (-1,31%), Parigi (-1,21%), Madrid (-1%), Londra (-0,83%).
Umore negativo anche tra gli investitori di Wall Street, anche per gli investitori sui siti opzioni binarie.
Alla Borsa Italiana il controvalore degli scambi è stato pari a 2,07 miliardi di euro, ossia -22,78% rispetto a ieri. I volumi scambiati dagli investitori passano da 1,13 miliardi agli odierni 0,89 miliardi.
I singoli titoli di Piazza Affari
Per quanto riguarda i singoli titoli spicca Terna (+3,34%), miglior blue chip del giorno. Corre anche Generali (+3,23%), che chiude a 20,77 euro per azione, ai massimi dal 2008. Il calo del petrolio non spaventa gli investitori di Saipem (+2,78%), Bene anche Snam (+1,51%).
Con la sola eccezione di Mediobanca (+0,92%), le altre banche sono in rosso: Bper -3,17%, Banco Bpm -3,13%, Unicredit -2,81%.
Crolla l’altro titolo protagonista dell’ultima seduta, vale a dire Telecom -7,05%, dopo che il Financial Times ha gettato acqua sul fuoco dell’opa di Kkr.
Valute e commodities
Intanto sul mercato valutario c’è un lieve calo dell’EUS/USD, che scende a quota 1,11 con l’indicatore Alligator trading forex che ha di nuovo le fauci chiuse. L’incertezza spinge gli investitori a rifugiarsi nell’oro, mentre scivola giù il petrolio nel giorno in cui l’OPEC+ conferma il suo piano di aumento graduale della produzione.