Investitori delusi dall’inflazione USA, le borse europee vanno in calo

E’ stata una giornata negativa per il mercato azionario, su entrambe le sponde dell’Oceano. Il dato sull’inflazione statunitense, che scende molto meno del previsto, smorza la prospettiva che la Federal Reserve possa cominciare a tagliare i tassi di interesse a maggio, mentre aumenta le probabilità relative al mese di giugno. Gli investitori rimangono delusi, nonostante il miglioramento del sentiment in Germania.

Il bilancio della giornata per gli investitori

Alla fine di una seduta nervosa, il principale listino azionario milanese ha chiuso il ribasso dell’1,03%. L’indice FTSE MIB scende così a 31.134 punti, interrompendo una scia di tre rialzi consecutivi che era cominciata giovedì. Va male anche il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 33.258 punti, in calo dell’1,02%.

Gli investitori vendono anche nel resto d’Europa. La piazza peggiore è quella di Amsterdam, con -1,4%, ma ribassi sostanziosi accusano sia il DAX di Francoforte -0,92% e l’indice di Londra -0,81%, così come Parigi – 0,84%. Solo Madrid -0,5% riesce ad arginare le perdite.

I numeri di Milano

A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato titoli per 2,67 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,51 miliardi di ieri. I volumi scambiati dagli investitori sono calati invece a 0,59 miliardi di titoli, rispetto a 0,61 di ieri.

Per quanto riguarda i singoli titoli, il più premiato dagli investitori è stato ancora una volta Saipem, +1,61%, dopo che le autorità australiane hanno consentito il ritorno all’operatività della nave Castorone, di proprietà della oil service italiana. Bene anche Pirelli +1,49%, grazie alla promozione di Equita.
Al contrario le vendite hanno penalizzato soprattutto Banco BPM -3,88%, e i titoli del risparmio gestito come Finecobank -3,05%, Banca Mediolanum -2,85%, Banca Generali -2,81%.

NB. Se siete investitori del mercato azionario, potreste trovare interessante il sistema Ichimoku Kinko Hyo.

Gli altri mercati

La prospettiva di tassi di interesse tagliati soltanto a giugno ha finito per spingere il dollaro sul mercato valutario. Il biglietto verde sale sui massimi di quasi tre mesi, mentre il cambio EURUSD scivola vicino la soglia di 1,07, come ben sanno coloro che adottano una strategia forex intraday trading.
Tra le commodities è una buona giornata per il petrolio, grazie ancora alle tensioni in Medioriente e alle previsioni Open sulla crescita della domanda globale.

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