La divulgazione medico-scientifica nel contesto del Coronavirus: il parere di Anna La Rosa

Giornalista da sempre attenta all’informazione medico-scientifica, Anna La Rosa affida al quotidiano La Discussione la propria riflessione sulla centralità della comunicazione autorevole nell’attuale crisi scatenata dalla pandemia del Coronavirus.

Anna La Rosa

Anna La Rosa, l’editoriale sulla divulgazione medico-scientifica ai tempi del Coronavirus

La grande diffusione delle notizie, spesso false, il ruolo dei social network e quello della comunicazione per raccontare il lavoro dell’Italia sul fronte del Coronavirus: sono alcuni degli aspetti analizzati dall’editoriale di Anna La Rosa, in cui emerge quanto sia importante affidarsi ai professionisti soprattutto in un’emergenza come quella in corso. “Una comunicazione sbagliata può mettere a repentaglio vite umane. Ecco perché, in circostanze come quelle attuali, è fondamentale coinvolgere professionisti ed esperti, evitando di sollevare polveroni inutili e dannosi”. Giornalista di grande esperienza e attuale Managing Director di yourNEXT, Anna La Rosa fornisce la sua visione sul settore della comunicazione medico-scientifica, un ambito di cui si è occupata a lungo nella sua carriera: “Si tratta di un argomento affascinante e al tempo stesso complesso: quando ci si occupa di scienza e di medicina il rischio della disinformazione è molto elevato”. La giornalista aggiunge che, se si considera il ruolo dei social network nella diffusione delle notizie, “allora si può agevolmente comprendere quanto sia utile muoversi in questo ambito con estrema cautela”. Il coinvolgimento emotivo, scrive, è comprensibile ma allo stesso tempo è necessario che l’informazione sia fatta da chi ha competenze in materia. La giornalista conclude con una riflessione su come l’emergenza in Italia venga comunicata all’esterno: “Purtroppo – e lo dico con grande rammarico – non stiamo comunicando bene come Paese”, aggiungendo, però, che l’Italia ha i mezzi adeguati per “evidenziare quanto di positivo è stato fatto sul fronte della ricerca e della prevenzione”.

L’esperienza di Anna La Rosa tra giornalismo e comunicazione

Originaria di Gerace (Reggio Calabria), Anna La Rosa è laureata in Filosofia e Pedagogia e, dal 1988, abilitata come giornalista professionista. Attuale Managing Director di yourNEXT, società attiva nello sviluppo di strategie di comunicazione, è Professore Associato di Comunicazione Scientifica e Biomedica presso l’Università La Sapienza, e docente di Giornalismo Televisivo presso l’Università LUISS Guido Carli. Da sempre attiva nel campo dell’informazione medico-scientifica, tra i suoi incarichi correnti è anche Responsabile Comunicazione e Rapporti Istituzionali della “Cure Focus Research Alliance” e collabora con la rivista scientifica statunitense “CELLR4”. La sua attività di giornalista inizia in Adnkronos, a cui segue l’incarico di Capo Ufficio Stampa al Ministero del Lavoro e presso un gruppo parlamentare. Agli inizi degli anni ’90 entra nella redazione politica del Tg2, di cui è caporedattrice dal 1995. Autrice e conduttrice di programmi TV innovativi, Anna La Rosa ha ideato “TeleCamere”, rotocalco d’informazione politico-economica, e “Telecamere Salute”. Vicedirettore di Rai Notte dal 1998 e Direttore di “Tribune e Servizi Parlamentari” dal 2002, è stata autrice di “Alice, il paese delle meraviglie”. Ha fondato due asili nido a Milano e, come Pedagogista, collabora con ONLUS, comunità per minori e con l’Istituto di psicopatologia di Roma.

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