Legittima difesa: sempre più italiani scelgono lo spray peperoncino

https://www.sprayantiaggressione.it/

Mai come in questi giorni il dibattito imperniato sul tema del diritto di difesa dei cittadini sta assumendo così tanta centralità in ambito politico e nell’opinione pubblica nazionale. Il Legislatore italiano si è deciso finalmente a discutere un disegno di legge sulla legittima difesa, sollevando non poche polemiche e perplessità dopo l’approvazione del testo alla Camera nei giorni scorsi. In attesa di conoscere quali saranno gli sviluppi parlamentari rimane un unico quesito da porsi: meglio una pistola o uno spray peperoncino?

Certo è che si rafforza giorno dopo giorno l’esigenza di sicurezza da parte degli italiani, alla ricerca costante di strumenti idonei ed efficaci per la propria autotutela. A testimoniarlo è la tendenza degli ultimi tempi a richiedere la dotazione di armi come pistole e fucili da caccia, una via che rimane comunque difficilmente percorribile.

Avere in casa un’arma da fuoco, infatti, implica prima di tutto notevoli vincoli burocratici finalizzati al conseguimento del porto d’armi (pensiamo alle prove al poligono, non proprio alla portata di tutte le fasce d’età) nonché un forte senso di responsabilità sociale.

Ovviamente, la conclusione dell’iter legislativo della legge sulla legittima difesa potrebbe definire nuovi scenari che i cittadini attendono di conoscere. Per questo, alla luce di quanto detto finora, è giusto ribadire che il ricorso a strumenti legali di difesa personale come gli spray urticanti, la cui dotazione non implica alcun vincolo autorizzativo se non la rispondenza ai parametri tecnici stabiliti dalle disposizioni di legge, sia in continuo aumento.

Uno strumento che talvolta richiede un’adeguata preparazione di utilizzo, ma che è sinonimo di garanzia ed efficacia in casi di aggressione personale. Sono sempre all’ordine del giorno i fatti di cronaca che raccontano tentativi di violenze, furti e aggressioni scongiurate grazie allo spray antiaggressione: come il caso di una barista di Trieste aggredita da due malviventi subito fermati dalla Polizia grazie all’utilizzo della bomboletta a base di OC in dotazione (fonte: ilgazzettino.it), o quello di un gioielliere di Marcallo Con Casone (Milano), bravo a bloccare l’aggressore che aveva tentato di portare via l’intero incasso (fonte: milano.corriere.it).

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