Per la prima volta in Italia si possono ammirare i “Sansuhwa” (arte orientale che ritrae paesaggi di “acque e monti”) del celebre artista, famoso per il “Sumukhwa”, ossia la pittura a inchiostro e acqua, tecnica pittorica monocromatica tipica dell’Estremo Oriente.
“Sono onorato di poter presentare per la prima volta al pubblico italiano la pittura tradizionale coreana. Più che esibire le mie opere il mio scopo è quello di diffondere, in quanto rappresentante dell’organizzazione di pittura coreana, la grandezza e la bellezza tipica della nostra pittura tradizionale la cui particolarità risiede nelle linee audaci ma al contempo delicate e nell’atmosfera semplice e nobile dei paesaggi coreani ma la cui vera essenza consiste soprattutto nello spirito coreano infuso al suo interno, capace di carpire il cuore degli spettatori” ha dichiarato Park Dae-sung. “Siamo nell’era del hallyu, il pensiero di poter continuare anche in futuro a presentarvi la nostra cultura ricca e svariata e di approfondire al contempo la conoscenza della cultura italiana mi rende immensamente felice. Tramite questi scambi culturali sono certo che saremo in grado di rafforzare e portare avanti i rapporti tra i nostri due paesi” conclude il celebre artista Park Dae-sung
La mostra è al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 2 Dicembre 2022
Park Dae-sung
Nato nel 1945, Park Daesung “Sosan” ha cominciato ad attirare l’attenzione del panorama artistico coreano vincendo, nel 1979 il primo premio della seconda edizione del Joongang Fine Arts Prize con l’opera “Sunglim”. In seguito a questo successo l’artista ha continuato a presentare al pubblico nuove opere allestendo mostre personali e partecipando a mostre su invito. Approcciatosi al mondo della pittura all’età di 5 anni, viene elogiato per aver, durante i suoi 70 anni di lavoro, dato vita al modernismo della pittura tradizionale coreana passando dalla pittura paesaggistica tradizionale alla paesaggistica Euikyung, perfezionata tramite uno stile e una prospettiva unici. Recentemente si sta cimentando in dipinti di nature morte realizzati con calligrafie peculiari e, anche se ormai quasi ottantenne, non cessa mai le sue sperimentazioni artistiche. Il percorso artistico di Sosan si fonda sul suo imperterrito studio da autodidatta e sulla perseveranza nel dedicare “25 ore della sua giornata” alla pittura, i capolavori ottenuti sulla base di questi due pilastri hanno fatto del maestro l’illustre artista che è oggi. Nel 2022 Park Dae-sung ha allestito mostre personali presso l’Istituto Culturale Coreano Tedesco, il Museum of Arts of the Republic of Kazakhstan, il LACMA, il Korean Institute-Harvard University e il Hood Museum of Art. L’anno prossimo, invece, si appresta ad esporre le sue opere presso la Stony Brook University e la University of Mary Washington. Attualmente sono in esposizione altre mostre dell’artista presso la prestigiosa “Los Angeles County Museum of Art”, la “Korea Center” presso l’Università di Harvard e il “Hood Museum of Art” alla Dartmouth College.