Si tratta di uno scarafaggio che si nutre di legno e dalle dimensioni considerevoli, autoctono del posto e sopravvissuto per tutto questo tempo. Creduto estinto a causa dell’introduzione nell’isola dei ratti delle navi avvenuta nel 1918, questo insetto sarebbe certamente un bersaglio per la disinfestazione tarli, ma al tempo stesso fondamentale per l’ecosistema dell’isola essendo riciclatore di cibo: una caratteristica che accelera la decomposizione dei vecchi tronchi e fornisce cibo per altre biodiversità.
Una peculiarità che ha subito anche modificazioni in tutto questo arco di tempo, nel senso che il Panesthia Iata si è evoluto mostrando di saper sopravvivere anche tra le rocce.