Mercato del petrolio, ecco riaffacciarsi i timori sul futuro

Dopo uno sprint nelle prime settimane del nuovo anno, il mercato del petrolio ha ripreso a viaggiare con la retromarcia e avvertire un po’ di pressione.

Le dinamiche sul mercato del petrolio

mercato del petrolioSono stati i timori di un possibile calo nella domanda di carburanti – legati alla frenata generale dell’economia globale – a innescare questa ondata di timori sul mercato. A questo si va ad aggiungere pure la prospettiva – dal lato dell’offerta – che la produzione americana segni un nuovo aumento. Ed ecco servito un nuovo squilibrio di mercato, che ha indotto gli investitori alla fuga. Il Brent è sceso da 61,4 dollari fino a 60,5, dopo essere salito anche del 14% da inizio anno Brent (il WTI aveva fatto pure meglio, +18%). Certo, l’idea che in buona parte si tratta di prese di profitto – pure logiche – esiste, ma è innegabile che ci siano anche segnali poco confortanti per il mercato del petrolio.

Anzitutto la pubblicazione di Baker Huges che ha certificato il primo aumento del 2019 del numero di piattaforme attive nella ricerca di greggio negli Stati Uniti. In secondo luogo le preoccupazioni sulla situazione cinese, dove l’economia frena (il Pil ha fatto segnare il peggior tasso di crescita dal 1990 ad oggi). E siccome parliamo del secondo consumatore al mondo di combustibili fossili, ecco che scatta l’allarme. Va detto pure che il petrolio lo scorso anno è stato penalizzato dall’ondata di volatilità che si è abbattuta sui listini globali per tutta la seconda parte del 2018.

Consiglio: per fare investimenti sul mercato del petrolio, cercate di differenziare le vostre strategie. Qui ad esempio è spiegata la strategia Doppio Stocastico (double stochastic).

Prospettive future

Al momento la situazione sul mercato del petrolio rimane ancora sotto controllo, tenuto conto che i tagli voluti dall’Opec continuano a sostenere i prezzi. E lo stesso effetto lo stanno avendo le tensioni in Venezuela e la svalutazione del dollaro, come si può vedere sui broker forex spread più bassi. Ma queste spinte rialziste saranno sufficienti? Al momento sembra ancora serpeggiare fiducia tra gli analisti, che prevedono un prezzo del Brent a quota 70 dollari al barile per la fine dell’anno. Vedremo se avranno ragione.

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