Nuova mostra personale a Brera del maestro d’arte Aniello Saravo “Aldilà del Cerchio”

Nello storico ex Studio dell’artista Piero Manzoni a Brera,  espone il maestro d’arte Aniello Saravo. Una mostra personale di pittura è intitolata “Aldilà del Cerchio”. L’evento sarà presentato dalla critica d’arte Patrizia Perencin a cura della curatrice d’arte Anna Stefanile. L’inaugurazione con il taglio del nastro ci sarà il giorno Venerdì 4 Ottobre 2019 alle ore 16.00.

L’evento d’arte contemporanea ci riporta nel cuore di Brera dove l’artista Piero Manzoni massimo esponente delle avanguardie visse e operò. Attualmente l’ex atelier dell’artista rimane uno spazio dove ancora oggi artisti italiani espongono le loro opere.

Aniello Saravo è un maestro d’arte sannita, nato nel 1961 a Sant’Agata de’ Goti (BN), l’antica Saticula di cui ci narra Tito Livio.  Artista libero e creativo fin dai primi anni dell’adolescenza quando già il suo “io” in formazione sentiva una irresistibile passione per l’arte. Nel 1970, all’età di nove anni, realizza il primo dipinto Ritratto di suo fratello. La formazione scolastica inizia nel 1975 al liceo artistico di Benevento, e continua all’Accademia Nazionale “Le Muse” e Istituto Professionale Ceramica Porcellana di Capodimonte a Napoli. Pittore e Scultore, partecipa alla prima mostra nel 1976. Nell’anno 2016 gli viene conferito il riconoscimento alla carriera con il Diploma dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma. Per diversi anni il maestro si dedica alla fotografia e agli studi sulla storia e alla ricostruzione grafica medievale, del paese natale Sant’Agata dei Goti. Dal 1978 in poi Saravo si dedica anche all’arte sacra e il Vescovo Ilario Roatta con ammirazione ne apprezza le sue opere. Più tardi egli si esprimerà in modo deciso e fecondo prorompendo nel mondo artistico con i suoi capolavori di pittura che si colorano di blu, di rosso, e, ove varie figure si inter-compongono sotto cieli che somigliano alla volta stellata del Mausoleo bizantino di Galla Placidia; altre volte il cielo è minaccioso, spesso i personaggi sembrano invocare salvezza o suscitano sentimenti di amore e pietas per la loro sorte; diversamente, ruotano in un vortice onirico o enigmatico. In alcuni dipinti sull’Africa lancia un messaggio d’amore per chi è costretto ad utilizzare la povertà come vita quotidiana. La sua “arte” è un turbinio di passioni, di sentimenti, di emozioni che lo coinvolgono in momenti importanti della carriera artistica con riconoscimenti di altissimo livello. Le sue opere sono state esposte in importanti città di tutto il mondo. Nel 2013 egli riceve il I° premio “Arianna Ziccardi”. La cerimonia di premiazione del concorso nazionale istituito dall’associazione M.I.A, si è svolta presso il teatro della Chiesa Santa Maria della Pazienza alla Cesarea in Napoli. L’anno si conclude con la partecipazione al Museo Nazionale di Parigi Grand Palais, in una grandiosa mostra che reca l’egida dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Hollande e del ministro della cultura Filippetti. La capitale francese segna per l’artista sannita il suo debutto sulla scena internazionale. Il maestro Aniello Saravo vede le sue opere esposte non solo in terra francese, ma anche a Bratislava in occasione della mostra internazionale organizzata dalla galleria “Artem Gallery” di Luboslav Moza  presso la Galleria della Radio Nazionale Slovacca, a Londra nella suggestiva Crypt Gallery, a Barcellona al Museo MEAM e ad Amburgo nelle incantevoli sale dell’Elbschloss Residenz.

Nell’anno 2014 ha ricevuto il “Premio Internazionale d’Arte Raffaello Sanzio”, presso il monumentale e antico Teatro “G. Paisiello” di Lecce, il “Premio speciale omaggio a Nelson Mandela” e il titolo di” Ambasciatore della cultura nel mondo in favore dei diritti umani” per l’attività svolta nell’ambito del suo impegno intellettuale. Un successo, quello di Saravo, che gli permette di andare oltre i confini europei e lo vede protagonista a Dakar in occasione della DAK’ART, 11ème Biennale de l’Art Africain Contemporain e a Seoul nei locali della prestigiosa Assemblea Nazionale in Corea. Dall’anno 2014 il maestro si trasferisce a Milano e apre un atelier in Brera dove opera per raccontare con la sua pingendi ars la realtà della grande città; nasce un armonioso e realistico progetto artistico, “LA STRADA”, con l’obiettivo di raccogliere scene di vita, che spesso sfuggono al superficiale e frettoloso sguardo del passante, osservando e figurando i particolari e le minuzie anche nelle cose più piccole; sono così raffigurati e fossilizzati sulla tela stati d’animo, turbamenti, tensioni, ansie e preoccupazioni della società moderna.  Una sua importante opera, acquisita nel 2015 dalla Basilica di San Marco in Brera, a Milano, è la “Madonna con bambino”; nel 2016, invece, la scultura “Filius”. è stata inserita nella collezione delle opere artistiche del museo del Tesoro del Duomo di Vigevano. Saravo come Fellini, raccoglie nei suoi dipinti realizzati dal vivo, le anime che vivono parte della propria esistenza in strada e ne racconta le loro storie di vita. Queste anime rappresentano nel loro insieme il popolo degli invisibili a cui il maestro ha inteso dare un volto iniziando un percorso d’arte in concomitanza con il Giubileo 2016. Le mostre personali “La strada” hanno trovato eco nell’anno 2016 nel Chiostro della basilica di San Simpliciano e nel 2017 nella Basilica di San Marco, entrambe in Brera, Milano. ll progetto-mostra “La strada” è stato sviluppato anche in altre città italiane, in provincia di Milano e Firenze dove il tema della “STRADA” è stato presentato al XI FLORANCE BIENNALE. Durante l’esposizione il maestro ha incontrato: il critico d’arte Gregorio Luke direttore del museo Latino Americano di Long Beach California e il critico d’arte storico Professore emerito dell’università di Gunma Giappone Naoki Dan, che hanno apprezzato e acquisito le sue opere. Nel 2018, Saravo affronta un nuovo progetto mostra, sul tema dei bambini che vivono in paesi in guerra, con la Mostra personale di “BimPinocchio” presentata a Brera in collaborazione e con il patrocinio del Municipio 1 comune di Milano. Nel mese di Ottobre in occasione della mostra personale a Polpenazze del Garda (BS) il maestro presenta Il nuovo tema “BLU HUMANITY” in collaborazione con l’Accademia delle Arti di Milano. Nel 2019 viene inserito nel catalogo Atlante dell’Arte della De Agostini e nel CAM della MONDADORI, come artista d’eccellenza

 

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