Nuovo bando AriSLA, Mario Melazzini: ricerca scientifica è strumento fondamentale

Mario Melazzini

Portare avanti la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica e fare tesoro dei risultati raggiunti fino ad oggi: Mario Melazzini, Presidente di AriSLA, riflette sull’importanza del nuovo bando pubblicato dalla Fondazione.

Mario Melazzini

Bando AriSLA, Mario Melazzini: “Fondamentale impegnarsi perché la ricerca sulla SLA vada avanti”

“La pandemia non deve farci dimenticare che esistono persone che ogni giorno continuano a combattere con patologie molto gravi come la SLA e che la ricerca scientifica rappresenta lo strumento fondamentale per contrastarla”: nel messaggio di Mario Melazzini è racchiuso il rinnovato impegno di AriSLA per la ricerca contro la SLA, grave malattia neurodegenerativa che solo in Italia interessa circa 6.000 persone. Un impegno manifestato anche nella pubblicazione del Bando 2021, iniziativa che intende finanziare progetti di ricerca e “affermare la volontà di non piegarsi alle difficoltà contingenti e consentire alla ricerca d’eccellenza sulla SLA di andare avanti”, come dichiarato dal medico e ricercatore. Colpito anche lui dalla SLA nel 2003, Mario Melazzini ha dedicato numerosi anni della sua attività alla ricerca di una cura per la malattia degenerativa e, al tempo stesso, al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Oggi il suo impegno alla guida della Fondazione è orientato a far sì che gli sforzi compiuti continuino a fornire un contributo prezioso alla ricerca: i risultati raggiunti, la crescente partecipazione ai bandi di AriSLA (oltre 100 candidature nel 2020), la quantità e qualità delle pubblicazioni scientifiche derivate dai progetti finanziati (ad oggi oltre 270) sono infatti “indice del grande entusiasmo con cui la comunità scientifica italiana risponde al bisogno di conoscenza e alla speranza di trovare una terapia per i pazienti con la SLA”, ha aggiunto il Presidente della Fondazione.

Mario Melazzini: le aree di finanziamento e le modalità di candidatura

Come illustrato da AriSLA in una nota, il Bando 2021 prevede la possibilità di presentare sia progetti di tipo “Pilot Grant”, ovvero studi monocentrici per sperimentare idee particolarmente innovative e raccogliere evidenze preliminari per confermarne la validità, sia di tipo “Full Grant”, per sviluppare ambiti di studio promettenti e già fondati su solide basi preliminari, anche in collaborazione tra diversi centri. Per entrambe le tipologie è possibile candidarsi nelle aree di ricerca di base, preclinica o clinica osservazionale. Per i “Pilot grant”, sottolinea la Fondazione Presieduta da Mario Melazzini, è prevista una durata massima di 12 mesi e si potranno ottenere fondi fino a un massimo di 60.000 euro. Per i “Full grant”, dalla durata massima di 36 mesi, è previsto un finanziamento fino ad un massimo di 240.000 euro. L’obiettivo è selezionare le proposte più brillanti da parte di ricercatori italiani che vogliono impegnarsi nella ricerca sulla SLA, col fine di approfondire i meccanismi che conducono alla sua insorgenza e studiare possibili approcci terapeutici. Al bando possono partecipare i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit. Le candidature sono aperte fino al 13 maggio 2021, con piattaforma online accessibile anche dal sito www.arisla.org. “Noi come AriSLA ci impegniamo perché non si disperda questo entusiasmo”, ha concluso Mario Melazzini, “ma anzi si traduca nella concretezza di nuovi risultati, che ci possano portare sempre più vicino a terapie efficaci”.

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