La nuova offerta
L’imprenditore australiano ha modificato la propria offerta per Twitter, aumentando la quota di capitale da 27,5 miliardi a 33,5 miliardi di dollari. Musk aggiungerà quindi 6,2 miliardi di tasca propria nell’operazione, che vale complessivamente 44 miliardi. Una cifra consistente, che Musk sta cercando in parte di raccogliere fra gli investitori, oltre che convincendo gli attuali azionisti di Twitter a convertite le loro quote.
Contemporaneamente ha ridotto l’importo preso in prestito dalle banche da 25,5 a 13 miliardi di dollari. Questo emerge da un documento registrato prezzo la Securities and Exchange Commission, la Consob americana.
Niente prestito garantito da Tesla
Musk ha rinunciato ai prestiti garantiti da azioni Tesla, per via delle preoccupazioni dei finanziatori riguardo al calo delle azioni dell’azienda di veicoli elettrici. Questi ultimi sarebbero divenuti la loro garanzia, ma sono precipitati di circa il 40% da quando il magnate australiano ha cominciato la sua scalata a Twitter.
La reazione in borsa
Dopo la nuova offerta da parte di Elon Musk, il titolo Twitter è schizzato verso l’alto guadagnando quasi il 5% nella seduta di ieri, dopo che il giorno precedente aveva stampato una candela doji trading.
Va tuttavia ricordato che sullo sfondo di questa offerta rimane sempre un grosso punto interrogativo. Il miliardario australiano infatti ha sospeso l’operazione pochi giorni fa, chiedendo chiarimenti sul numero di utenti reali del social e su quello degli account falsi. A suo dire sarebbero quasi un quinto del totale.
Nota operativa: se vi interessa fare una offerta sui titoli Twitter in Borsa, dovreste conoscere l’analisi tecnica mediante la media mobile di convergenza divergenza.
La causa degli investitori
La giornata di ieri però è stata caratterizzata anche da un altro evento. Alcuni investitori di Twitter hanno deciso di fare causa all’imprenditore australiano, con l’accusa di aver manipolato il mercato. Più precisamente, Musk avrebbe comunicato in ritardo alla Sec la sua partecipazione societaria nel social. La tardiva comunicazione gli avrebbe consentito un risparmio di ben 156 milioni di dollari.