Prezzo del petrolio sui minimi da due settimane. Ecco cosa sta succedendo…

mercato del petrolio

Improvvisamente il prezzo del petrolio ha imboccato la via della discesa. Da un paio di settimane la corsa dell’oro nero si è fermata, ed è partita la marcia indietro. Così il barile di greggio è tornato sulla soglia dei 100 dollari, dopo essere sceso dai minimi da circa due settimane. E nell’ultimo mese ha alternato triplo massimo e triplo minimo trading.

Cosa muove il prezzo del petrolio

petrolioMa cosa è accaduto al prezzo del petrolio negli ultimi giorni?
A pesare in modo forte sull’andamento delle quotazioni dell’oro nero è soprattutto il timore innescato dall’aumento di casi Covid a Shanghai.

Le autorità hanno alzato recinzioni all’esterno degli edifici, mentre i cittadini protestano perché si sentono topi in gabbia. Rabbia e frustrazione hanno spinto molti cittadini di Pechino ad iniziare a fare scorte di cibo, temendo un imminente lockdown dopo la notizia di alcuni casi registrati in città.

Le ripercussioni si vedono soprattutto sulla domanda di carburante che è diminuita del 20% durante il mese di aprile, rispetto a quella di un anno fa.

Il ruolo della FED

Ma non c’è solo la questione cinese a incidere sull’andamento del prezzo del petrolio.
A questo timore si somma infatti la reazione del mercato alla svolta aggressiva da parte della Federal Reserve. Ormai la banca centrale americana è lanciatissima verso un aumento di 50 punti base del tasso di interesse nel prossimo meeting di maggio.

La FED si è posta come priorità quella di combattere l’inflazione, nonostante il pericolo che una stretta monetaria in questo momento possa spingere l’economia globale sempre più vicina alla recessione. Lo scenario si ripercuote su tutte le materie prime, incluso il prezzo del petrolio.

L’andamento del barile

Sul mercato delle commodities il WTI è sceso sotto i 100 dollari al barile, mentre il Brent rimane poco sopra questa soglia. Entrambi i benchmark petroliferi hanno perso quasi il 5% la scorsa settimana. Il mese scorso, dopo l’invasione russa in Ucraina il Brent era arrivato a record dal 2008 di $139.
Chi adotta forex intraday strategie noterà anche che la sta incidendo la forza del dollaro americano, che rende le materie prime quotate in questa valuta più costose per gli altri detentori.

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