Primavera? I tarli del legno sono pronti all’attacco

Con l’avvento della primavera è tempo di dare una rinfrescata alle nostre case, dopo un periodo invernale che quest’anno è stato particolarmente rigido. Le giornate più lunghe e le temperature miti rendono questa stagione assolutamente piacevole, ma non molti sanno che proprio in questi mesi esiste un pericolo reale per le nostre abitazioni: l’attacco dei tarli del legno, un problema che può essere risolto solo con un adeguato trattamento antitarlo.

I mesi di aprile, maggio e giugno, infatti, essendo caratterizzati da un aumento graduale delle temperature, coincidono proprio con il periodo ideale per i tarli per accoppiarsi. È proprio in questa fase dell’anno che il rischio di deturpazione di mobili e arredi in legno è più alto a causa della maggiore attività da essi esercitata. In Italia le specie più comuni sono quelli degli Anobidi e dei Cerambicidi, tipologie di tarli di cui abbiamo già parlato negli articoli precedenti ma sui quali vogliamo tornare per conoscerne le caratteristiche.

Gli Anobidi sono coleotteri a forma cilindrica di 3-8 mm che hanno tra le prede preferite qualsiasi tipo di manufatto ligneo, soprattutto mobili d’antiquariato, statue, cornici, ma anche materiali di origine vegetale, tra cui la stessa carta (es. libri antichi). I danni maggiori sono procurati dalle loro larve, perché una volta fuoriuscite dalle uova, sono in grado di realizzare lunghe gallerie circolari dal diametro irregolare scavando fino a 4-5 cm di profondità. Altra caratteristica di questo tipo di insetto è quella di procurare talvolta anche disagi fisici all’uomo, seppur indirettamente. Ciò può avvenire nei casi di sviluppo dei parassiti delle larve in stadi di infestazione molto avanzata, con la conseguenza principale di causare dermatiti allergiche e punture dolorose e pruriginose.

Un altro tarlo molto comune in Italia è quello che appartiene alla famiglia dei Cerambicidi, le cui peculiarità sono quelle di avere dimensioni notevoli, con il corpo che può raggiungere anche alcuni cm di lunghezza, nonché lunghe antenne portate all’indietro che lo rendono simile nell’aspetto ad un capricorno (da qui il nome comune “capricorno”). Le larve di queste tarli, bianche e carnose, sono in grado di triturare il legno grazie a una mandibola a forma di scalpello. Hanno come preda preferita le travi in legno, e ci si accorge della loro presenza in caso di fori di sfarfallamento ovali molto evidenti e di rumore all’interno della struttura, provocato durante l’attività di perforazione.

In primavera quindi è importante fare molta attenzione alla presenza dei tarli all’interno delle nostre abitazioni, così come lo è diffidare dei cosidetti rimedi naturali della “nonna” o dei prodotti che troviamo in una qualsiasi ferramenta. Perché il rischio principale non è solo quello di ampliare il problema sul mobile intaccato, ma anche di estenderlo ad altri mobili presenti in casa. L’unica soluzione adeguata è quella di affidarsi a professionisti esperti come Trattamentoantitarlo.net, specializzato nella disinfestazione tarli con sistema a microonde: il rimedio ecocompatibile che annienta definitivamente i nemici del legno.

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