Storicamente frequentata da mercanti provenienti dall’Europa e Mediterraneo, la fiera rappresentava un punto di aggregazione e scambi economici e culturali, tali da portare nel ‘700 l’istituzione di consolati ubicati nel rione del porto.
Ma gli scambi, storicamente avvengono in un atmosfera di pace e cooperazione, molto difficili da mantenere in mancanza di rispetto dei diritti umani universali; anche al giorno d’oggi.
Proprio per questo i volontari li promuoveranno con opuscoli dal titolo Che cosa sono i Diritti Umani?
Ciò che era in gioco allora, non è meno in gioco oggi!
Non c’è nazione al mondo in cui la lotta per i diritti umani sia stata portata a termine con successo. Perfino dove la forza della legge predomina, rimane uno scontro fra le forze della cittadinanza e quelle di coloro che vorrebbero negare o ignorare diritti inalienabili. Tuttavia, dato che i numeri e l’essere uniti costituiscono una grande forza, la campagna educativa di Gioventù per i Diritti Umani fornisce materiali e programmi a organizzazioni in ben più di 150 nazioni, lavorando per una piena attuazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Queste nazioni includono Sudafrica, Colombia, Giappone, Regno Unito, Grecia, Italia, Messico e Taiwan che, pur nella loro diversità, sono unite attorno a una realtà comune secondo cui i diritti umani sono una necessità vitale per mantenere una società libera.