Renato Mazzoncini: solidità e resilienza, A2A nei primi nove mesi dell’anno

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini, AD e DG di A2A, commenta la performance del Gruppo nei primi nove mesi del 2020: investimenti in crescita e impatto contenuto a fronte di uno scenario particolarmente complesso.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Investimenti in crescita per A2A nei primi nove mesi del 2020: le considerazioni dell’AD Renato Mazzoncini

“I risultati economico-finanziari, conseguiti in un contesto senza precedenti, confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza”: a sottolineare il valore della performance di A2A nei primi nove mesi dell’anno è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini. Investimenti in aumento del 5%, a 413 milioni di euro, rispetto a quelli record del 2019 (394 milioni di euro). Lo scenario eccezionale, contraddistinto dallo scoppio della pandemia e dalla sua evoluzione, non incide significativamente sulla performance del Gruppo: il Margine operativo lordo si attesta a 822 milioni di euro (-7% rispetto ai primi nove mesi del 2019) mentre il Margine operativo lordo ordinario a 818 milioni (-5%). Il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini registra al 30 settembre ricavi per 4,805 miliardi (-10,7%) mentre l’utile netto è di 219 milioni (-12,4%). La posizione finanziaria netta di consolidato nei primi nove mesi del 2020 risulta pari a 3,381 miliardi: a fine 2019 era di 3,154 miliardi.

A2A, l’AD e DG Renato Mazzoncini: i risultati confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza

“Nonostante l’emergenza e le difficoltà causate della pandemia siamo riusciti a dare continuità e qualità ai nostri servizi, a garantire la tutela della salute dei nostri dipendenti e a mettere le basi per lo sviluppo futuro attraverso investimenti superiori a quelli realizzati nei primi nove mesi del 2019”, ha sottolineato Renato Mazzoncini. “Nel valutare i risultati di questi primi nove mesi siamo soddisfatti in particolar modo da quelli operativi”, ha spiegato l’AD di A2A aggiungendo come la contrazione sia imputabile “di fatto prevalentemente alla BU generazione fortemente penalizzata da uno scenario energetico molto debole il cui impatto è stato contenuto, oltre che dalla strutturale pluralità delle fonti di produzione, da una accorta attività di copertura realizzata nei mesi precedenti”. A2A, come rimarcato da Renato Mazzoncini, “pur in uno scenario con prezzi del gas e dell’energia in contrazione, trae la sua forza dalla differenziazione dei propri Business e dal forte attaccamento ai territori che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con tranquillità”.

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