Carlo Malinconico e gli esperti presenti al Salone della Giustizia
Martedì 15 maggio si è tenuta l’ottava edizione del Salone della Giustizia. Numerosi esperti si sono avvicendati nei diversi convegni e workshop organizzati per l’occasione. A presiedere la mattinata d’inaugurazione, il Presidente Carlo Malinconico, Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università Tor Vergata e già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per l’avvio dei lavori, presenti anche il Presidente della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi, il Ministro della Giustizia argentino German Garavano e il Presidente della Fondazione Gerusalemme Johanna Arbib. Il giorno seguente il dibattito sul futuro dopo Brexit è stato animato da Mauro Moretti, Beniamino Quintieri e Ken Ò Flaherty, Vicecapo Missione dell’Ambasciata Britannica a Roma. L’ultimo giorno del Salone, dedicato a media e magistratura, ha visto come ospiti il Direttore del Messaggero Virman Cusenza, il Direttore dell’Ansa Luigi Contu, il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il Presidente della Cassazione Giovanni Mammone e il Presidente dell’Anm Francesco Minisci. Carlo Malinconico e Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, hanno concluso i lavori.
Salone della Giustizia: Carlo Malinconico introduce i temi trattati
Il Salone della Giustizia è stato supportato dal Presidente Carlo Malinconico, che ha introdotto la prima giornata e le intenzioni dell’evento: avvicinare i cittadini al mondo della legalità, dialogare con loro e capire in quali ambiti vorrebbero ci fosse più giustizia. Per farlo, sono stati scelti argomenti quanto mai attuali e di interesse comune: si è iniziato il primo giorno con il grande tema dei giovani, del loro futuro, del lavoro. Nel pomeriggio si è parlato invece di autonomie regionali: presente, tra gli altri, l’Avvocato Generale dello Stato, Massella. La seconda giornata si è focalizzata invece su temi più internazionali: dopo un primo dibattito sulla situazione post Brexit, si è proseguito parlando della grande questione della convivenza col terrorismo. L’ultimo giorno l’attenzione è tornata in Italia e su temi quanto mai rilevanti come i media e la magistratura, il cyberbullismo, la fibromialgia e il femminicidio. Il Salone, presieduto da Carlo Malinconico e altre figure di spicco, è stata un’occasione di aggiornamento professionale per giornalisti e avvocati, oltre a dare la possibilità, per la prima volta quest’anno, di essere seguito anche nel linguaggio dei segni.