Talenti in rete, intervista a Yuri Salvatore

il web, come in ogni contesto, è fatto da tante facce. c’è il buono e il cattivo esempio. ma è soprattutto un contesto dove la libertà di espressione, regna sovrana, in certi casi aggiungiamo “purtroppo”.

uno dei tanti spazi concessi, però, è la musica. infatti troviamo artisti emergenti di ogni genere:ci sono i cosìddetti “dimenticati”, gli “scartati”dalle varie vetrine generazionali, e quelli che invece fanno della rete la loro “unica” televisione. uno di questi, è il personaggio che il blog di “talenti in rete ha scelto di seguire:Yuri Salvatore. di lui scriviamo molto, e sentiamo molto. ma è ora di fare 4 chiacchiere con lui in persona.

per prima cosa, ci chiediamo e ti chiediamo, qual’è il segreto della tua notorietà?

“Se lo dicessi non sarebbe più un segreto….”(ride)”No, tralasciando gli scherzi, credo sia l’essere spontaneo, raccontare cose vere, che provo realmente, trasportarle nella mia musica così, senza misure. forse per questo un certo tipo di pubblico ha scelto di ascoltarmi.”.

Come sappiamo ti ostini a dire i tuoi no, ad ogni proposta di affacciarti a contesti moderni, tipo i talent. nel corso delle tue ultime roduzioni indipendenti, ci hanno provato ancora? o si sono arresi?

“Certo che si, purtroppo si, non si arrendono. non mi vergogno a dirti che ho rifiutato anche di partecipare a Casa Sanremo, senza pentirmene. per prima cosa, per me conta la serenità morale. se ti arrivano dritte da persone con cui non hai mai avuto un rapporto di fiducia e stima, lavori male. io preferisco tutelare prima il mio stato d’animo, per essere pronto poi a dare tutto me stesso a chi mi ascolterà.”.

Con questa tua presa di posizione, rispettabilissima, pensi mai che corri il rischio di chiuderti ad un certo tipo di pubblico?

“Si, io correrò sicuramente il rischio di essere ignorato da un certo tipo di pubblico, ma non corro il rischio di perdere la libertà di dire certe cose, sia nella musica che nella vita. mi interessa più un tipo di notorietà che non da fastidio, piuttosto che essere imposto al pubblico.”.

parliamo di cose belle:hai pubblicato un nuovo brano, “Sentirsi in famiglia”e lo hai fatto a pochi mesi dal tuo terzo album indipendente. come ti è venuta l’ispirazione per questo brano, e perchè hai scelto di prendere di mira proprio la famiglia televisiva più amata d’italia?

“Io avevo fin da piccolo l’idea di fare qualcosa per la fiction Un medico in famiglia, ma non avevo gli strumenti adatti. forse non era ancora il momento. come ho detto recentemente, Sentirsi in famiglia nasce in un momento buio della mia vita, dove il punto di forza, sembra da matti dirlo, ma è stato quello di rivedere le vecchie puntate di medico. se in famiglia vera mi sentivo triste e solo anche in compagnia, con la famiglia Martini, l’opposto. ed ogni volta è così, in quei momenti. questa canzone celebra giusto i 20 anni della serie, e son sicuro che ogni persona che come me, ama e venera questa serie tv, si ritroverà di sicuro in ciò che ho scritto, detto e cantato, mettendoci la voce, la musica ed il cuore.”.

Dopo la pubblicazione negli store, hai ricevuto risposte o riscontri? qualche attore della fiction ha sentito questa tua creazione?

“Sinceramente al momento no. posso dire che ha ricevuto riscontri assolutamente positivi a livello di ascolto, i fans più importanti hanno gradito. se arrivasse a sentirla qualcuno che ha per sino recitato nella fiction donandoci quelle emozioni uniche, per me sarebbe già tanto. ma uno dei miei sogni nel cassetto, anzi, nell’armadio, è magari esibirmi in qualche raduno futuro dedicato alla fiction, per cantarla davanti al cast.”.

L’ultima serie di Un medico in famiglia, ha lasciato un pò l’amaro in bocca ai fan più affezionati che chiedono a gran voce tutt’oggi, una stagione nuova. pensi che con il tuo contributo musicale riuscirai a mantenere accesa questa speranza?

“Spero di si. anche se sottolineo che non ho fatto questo brano per cercare visibilità su un qualcosa di bello, anzi di meraviglioso come questa serie. l’ho fatto perchè mi è venuto spontaneo, senza programmare nulla. sicuramente per amore, e quindi automatico sperare di contribuire anch’io. nel brano dico “riaccendiamo la voglia, di sentirsi in famiglia”. il messaggio è di continuare a sognare per non sentirsi soli, e quindi, che medico11 sia! da fan, ma anche da artista, la chiedo altre 1000 volte.”.

Torniamo un momento al tuo percorso musicale generale. sei partito in radio, facendo l’opinionista, ed hai conosciuto molti tuoi colleghi emergenti che come te cercano il loro spazio senza vendersi. c’è qualcuno che senti vicino al tuo mondo musicale e con cui ti piacerebbe magari un featuring?

“assolutamente si. ognuno nel loro genere son tutti talenti. è chiaro poi che tra questi son nati dei legami speciali, come con Michela Belotti, che è una bravissima interprete con cui ho già avuto l’onore di collaborare in un recente mio lavoro, con Diego Iacono,  di cui ammiro e venero la sua dolcezza musicale. con Diego ci siamo promessi di collaborare insieme, e credo che è una promessa che manterremo sicuramente. questi elementi più che altro sono anche quelli che sento, almeno per quanto mi riguarda vicini al mio mondo artistico.”.

Tuo papà, Federico. come prende i tuoi progressi?

“Benissimo, e lo stesso dico io di lui. adesso dopo la pubblicazione del videoclip di “Sentirsi in famiglia”, mi farò da parte, perchè sarà lui a tornare, con un nuovo album e tante novità.”.

l’ultima cosa:un consiglio speciale per ogni emergente che si affaccia alla rete per amplificare la sua musica

“Per citare medico:quello che voi siete io ero, e quello che io sono voi sarete. senza dimenticare che c’è sempre da imparare, ogni momento della nostra vita.”.

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