Tassi di interesse, si fa sempre più concreta la divergenza BCE-Fed

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Come era ampiamente prevedibile, la Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere ancora una volta i tassi di interesse di riferimento allo 0%. Lo scenario attorno alla Eurotower non è cambiato granché nelle ultime settimane, con la prima sforbiciata al costo del denaro che si prevede a giugno. Quello che invece è cambiato notevolmente è la prospettiva riguardo alle prossime mosse della Federal Reserve.

La BCE e i tassi di interesse

inflazione bceDopo una serie senza precedenti di aumenti dei tassi di interesse, per un totale di 450 punti base, la BCE sembra avvicinarsi sempre di più al momento in cui cominceranno i primi tagli. Probabilmente una sforbiciata di 25 punti base avverrà già nel mese di giugno, anche se la Eurotower continua a ribadire che le prossime decisioni di politica monetaria dipenderanno dai dati in arrivo. Si continuerà quindi a seguire un approccio meeting by meeting.

La situazione dell’Europa

Il quadro macroeconomico dell’Area Euro vede l’inflazione in costante ribasso, peraltro in misura più robusta rispetto alle previsioni iniziali. L’unica nota dolente rimane la resilienza dei prezzi dei servizi. E’ in atto comunque una stabilizzazione (sia pure a marce basse) dell’economia Europea, e questo fa pensare che la BCE non aspetterà che l’inflazione converga verso il 2%, prima di cominciare a sforbiciare i tassi di interesse.

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La situazione negli Stati Uniti

Lo scenario americano invece è profondamente cambiato nelle ultime settimane, almeno secondo il punto di vista dei mercati. I primi tagli ai tassi di interesse erano visti inizialmente a marzo poi ad aprile, quindi a giugno, mentre adesso le scommesse puntano su settembre.
Tutta colpa dell’inflazione e del mercato del lavoro. Gli ultimi dati sull’andamento dei prezzi sono stati una doccia fredda per il mercato. La seconda fiammata consecutiva dell’inflazione infatti offre un assist alla Federal Reserve per continuare a tenere i tassi di interesse alti.

Divergenza e valute

Aumenta quindi la prospettiva di una divergenza tra la Fed e la BCE. Tutto ciò inevitabilmente si ripercuote sul mercato valutario, dove il dollaro è tornato oltre quota 105 in un paio di sedute di rally, mentre i segnali forex gratis in tempo reale puntano forte sul biglietto verde americano.
Anche l’andamento del mercato dei cambi potrebbe essere una delle variabili che la BCE prenderà in considerazione per orientare le tue prossime mosse.

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