Vendite al dettaglio e altri dati USA sono stati pubblicati oggi

lavoro usa

Dopo lo scivolone di martedì, il dollaro sembra essersi stabilizzato e prova a recuperare un po’ di terreno, grazie a nuovi dati macro (soprattutto vendite e prezzi alla produzione) in arrivo dagli Stati Uniti.

Il report sulle vendite al dettaglio

Gli ultimi report hanno indicato che le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,1% a ottobre, meno del previsto. Inoltre i dati dei periodi precedenti sono stati rivisti al rialzo. Tuttavia rimangono i segnali di rallentamento della domanda.

Inoltre l’indice manifatturiero dell’Empire State di New York è salito sopra le previsioni a novembre, delineando una certa resilienza nell’economia statunitense. Questo potrebbe offrire un margine di manovra alla Federal Reserve per lasciare i costi di finanziamento a livelli restrittivi.
Allo stesso tempo i prezzi alla produzione sono diminuiti inaspettatamente dello 0,5% il mese scorso, mentre il mercato credeva sarebbero aumentati dello 0,1%.

I dati sull’inflazione di martedì

Quello che però sta maggiormente interessando i mercati è il dato sull’inflazione reso noto martedì. L’indice dei prezzi al consumo è rallentato più del previsto al 3,2% in ottobre dal 3,7% di settembre, mentre il tasso core è sceso al 4%, il livello più basso in più di due anni.
Questo ha spento quasi del tutto le possibilità che la FED proceda con una nuova stretta nei prossimi mesi, mentre i mercati sono aumentate le scommesse su un taglio dei tassi a maggio del prossimo anno. Attualmente i mercati monetari scontano 50 punti base nei tagli della Fed entro luglio.

Annotazione: se vi interessa negoziare il dollaro, imparate a usare lo Stop Loss ordine.

Il dollaro recupera un po’ di terreno

Sul fronte valutario, il dollaro ha reagito a questa nuova sfilza di dati macro guadagnando un pochino di terreno.
Il Dollar Index è salito a 104,3, tentando di recuperare parte delle forti perdite del giorno precedente, ma rimanendo vicino al livello più debole dall’inizio di settembre. Anche il cambio EURUSD si è stabilizzato verso quota 1.086, come si può vedere sui broker opzioni binarie Italia.

Il biglietto verde americano guadagna terreno anche contro la sterlina e lo Yen giapponese.
Nel frattempo il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni si è attestato vicino al 4,5%, superando il minimo di sette settimane del 4,44% della sessione precedente.

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