Yuri Salvatore difende la Trap:”La ascolto e non me ne vergogno pur riconoscendone gli eccessi”

dalla rubrica on line “Cose del web”, il cantautore e musicista napoletano dei social Yuri Salvatore, è stato chiamato a dire la sua nei confronti delle nuove leve musicali, anche in occasione delle ultime polemiche riguardo il Festival di Sanremo. Salvatore non rinuncia ad esprimere le sue idee, specialmente su un genere che  negli ultimi anni è esploso sempre di più nei giovanissimi. la Trap, che come ci ricorda lui, dietro, ha una lunga storia che parte da lontano, fino ad arrivare quì in italia

“Sono idealista, fin da bambino son sempre stato uno abbastanza indisciplinato, pur cresciuto con la grande musica d’autore. ma il mio difetto è quello di abbracciare tutta la musica, di ricercare suoni senza confini. purtroppo io ho sempre visto oltre, e puntualmente trovo il bello in ciò che gli intellettuali fanatici trovano brutto. ascolto la Trap per tanti motivi:prima di tutto perchè ne amo il sound, ed il tipo di effetti di cui il genere ha bisogno. sui testi, certo, ne riconosco spesso l’esagerazione, non li condivido tutti, specialmente coloro che raccontano in maniera forte storie in riferimento alla violenza contro donne e ragazze, perciò li prendo come rime del momento senza condividerle. ma le ascolto a prescindere tutte e non mi sembra il caso processare chi le fa o nel mio caso, le ascolta. del genere in generale, non me ne vergogno.”.

Yuri Salvatore cita degli esempi di come la stessa trap, o il rap possono far divertire, o dar sfogo a momenti no:

“ci sono alcuni brani trap che considero geniali. come la versione riarrangiata di “Dolcenera”di De andrè, interpretata da Izi, uno di quelli che ascolto. senza dimenticare talenti che abbiamo nella mia città, a Napoli come Vale lambo, Nicola Siciliano e tantissimi altri. è un genere che parte da lontano, dalla francia al marocco fino ad arrivare quì negli anni a seguire. purtroppo non capito da quelli più grandi di me, perchè si concentrano sulle apparenze. io no.

e in fine, Yuri accenna al linguaggio che si usa in questo genere

“mio padre in una canzone dice:”perchè il pretesto della volgarità, è forse il primo segno della libertà”. io ne condivido ogni sillaba di questa frase, ma è chiaro che ogni eccesso è difetto. posso dire che anche certi brani pesanti della trap o del rap stesso, mi servono come terapia nel momento in cui mi sento solo ed incazzato col mondo. non ho vizi, non fumo, non uso nessuna sostanza pericolosa perchè sono e resto un salutista, perlomeno come ascoltatore musicale, faciteme sfugà! si dice anapoli.

Il giovane musicista di quartiere, pur rimanendo favorevole quindi a quelle che sono le nuove usanze musicali e condannando la censura, mette in guardia i ragazzi della sua generazione

“a quelli della mia età posso dire solo di non prendere tutto ciò che vi riporta ogni testo come esempio, ma consideratele come dicevo prima, rime libere del momento. altrimenti non c’è sfizio, e rischiate di non abbattere mai i pregiudizi.

Link Sponsorizzati free

Contattaci sul sito se hai bisogno di sponsorizzare il tuo link!

1 - Diario Viaggi

2 - Come Fare Soldi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.