Le case produttrici coinvolte sono tra le più importanti del settore a livello internazionale, ovvero Volvo/Renault, Iveco, Man, Daimler/Mercedes, Scania e DAF. Pertanto, alle imprese del trasporto su gomma che hanno acquistato tir di almeno 6 tonnellate prodotti dai suddetti costruttori nel periodo indicato, è stato riconosciuto il diritto di chiedere un risarcimento allo scopo di recuperare il sovrapprezzo pagato.
E a condurre questa battaglia legale davanti al Tribunale di Amsterdam non saranno sole, perché a sostenerle sarà Omni Bridgeway, il fondo antitrust specializzato in questo tipo di controversie, senza spese e oneri legali per gli affiliati alle associazioni di categoria. Ricordiamo che quella intrapresa dalla fondazione è un’azione di ampio raggio in quanto coinvolge anche le imprese di altri Paesi europei.
Gli autotrasportatori e le società di trasporto auto con bisarca italiane, dunque, potranno aderire sin da subito a questa iniziativa inviando i documenti di acquisto e i propri dati a un’apposita piattaforma web già attiva dal 21 gennaio 2019, creata per verificare eventuali irregolarità sul prezzo dei veicoli acquistati.