Bisogna dire a questo proposito che questa opportunità esiste e vi sono a tal proposito tre differenti metodi per riuscire a diminuire la rata: la rinegoziazione, la portabilità e la sostituzione (trovi altre informazioni su www.debitobancario.it).
La rinegoziazione del mutuo
Per procedere con la rinegoziazione del mutuo è necessario effettuare una formale richiesta alla propria banca o istituto di credito che eroga questo finanziamento. È possibile andare a lavorare su diverse condizioni previste da contratto come ad esempio il tasso di interesse o la durata del prestito. In sintesi rinegoziare il mutuo significa effettivamente andare a creare un nuovo contratto che ha delle clausole diverse rispetto quelle concordate inizialmente tra la banca ed il cliente, sulla base delle necessità che gli esprime.
La portabilità del mutuo
A disciplinare la portabilità del mutuo è la legge 40 del 2007, in base alla quale il cliente che ha un mutuo in corso può liberamente sostituire la parte prestatrice con un’altra se questa offre condizioni più favorevoli. In questo caso il finanziamento sarà pari chiaramente al debito residuo. Il vecchio istituto di credito non può in alcun modo opporsi a questa pratica ne ostacolare il passaggio alla nuova banca. Per quel che riguarda le garanzie rimane valida l’ipoteca concordata come da contratto originario.
La sostituzione del mutuo
Esiste infine una terza via per riuscire a diminuire la rata del mutuo: parliamo in questo caso della sostituzione. La sostituzione prevede in sintesi che la precedente ipoteca venga cancellata e contestualmente il sottoscrivere un nuovo contratto di mutuo con l’istituto bancario che si è scelto. In questo caso, cosa che non avviene con la portabilità, è possibile anche accedere a della liquidità aggiuntiva a parte quella richiesta per estinguere il debito con il vecchio istituto di credito. Bisogna considerare comunque che in quest’ultimo caso ci sono delle spese notarili e altri piccoli costi accessori da considerare.