Dipendenza da antidolorifici: legale o illegale è sempre droga

Sabato 10 agosto i volontari di Mondo libero dalla droga si sono impegnati in una distribuzione di opuscoli informativi sugli antidolorifici a Cervia.

Mentre l’uso di molte droghe da strada è in lieve diminuzione, l’abuso di farmaci prescritti da medici è in aumento.

Facendo riferimento all’impatto devastante della droga sulla società, l’autore, umanitario e fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard ha scritto: “Il pianeta si è scontrato con una barriera che impedisce un progresso sociale su vasta scala: droga, farmaci e altre sostanze biochimiche. Queste possono ridurre le persone in condizioni che non solo sono proibitive e distruttive per la salute, ma che sono tali da impedire ogni progresso stabile verso il benessere mentale o spirituale”.

Tra gli adolescenti, i farmaci prescritti sono le droghe più comunemente usate dopo la marijuana, e quasi la metà dei giovani che abusano dei farmaci prescritti stanno assumendo antidolorifici.

Perché così tanti giovani si rivolgono a questi farmaci per avere lo sballo? E soprattutto perché i giovani cercano freneticamente lo sballo?

Secondo un sondaggio, quasi il 50% degli adolescenti crede che assumerli presenti meno rischi che assumere droghe illegali.

Quello che la maggior parte di questi giovani non conosce è il rischio a cui va incontro utilizzando queste droghe potentissime che alterano la mente. L’uso a lungo termine di antidolorifici può portare dipendenza anche alle persone a cui sono stati prescritti per alleviare una condizione fisica, che alla fine cadono nella trappola dell’abuso e dell’assuefazione.

In alcuni casi, i pericoli degli antidolorifici non vengono a galla finché non è troppo tardi. Nel 2007, per esempio, l’abuso dell’antidolorifico Fentanyl ha ucciso più di 1.000 persone. Si è scoperto che è dalle trenta alle cinquanta volte più potente dell’eroina.

Gli antidolorifici oppioidi producono un’euforia di breve durata, ma danno assuefazione.

I sintomi da astinenza possono includere irrequietezza, dolori a muscoli e ossa, insonnia, diarrea, vomito, brividi di freddo con pelle d’oca e movimenti involontari delle gambe.

Uno dei seri rischi degli oppiacei è la depressione respiratoria. Dosi massicce possono causare il rallentamento della respirazione fino all’arresto completo e alla morte.

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