Fed e Trump zavorrano il Dollar Index
A zavorrare il dollaro è la situazione politica oltre che l’appuntamento con la FED in programma domani sera. Gli investitori sono timorosi dei possibili sviluppi che potrebbe avere la questione delle presunte interferenze della Russia durante la campagna presidenziale di Trump. Questo clima di instabilità politica chiaramente si ripercuote sul dollaro (si guardi il cross Eur-Usd con il grafico Fibonacci forex trading), dal momento che riduce le speranze che Trump possa dare concretezza alle sue promesse elettorali, specie su infrastrutture e fisco.
C’è poi un secondo aspetto che cattura l’attenzione degli investitori. La Federal Reserve domani si riunirà per decidere se alzare i tassi per la terza volta quest’anno hanno indebolito il dollaro. In linea di massima si ritiene che l’istituto centrale dovrebbe mantenere la politica monetaria stabile, tuttavia i funzionari potrebbero dare delle indicazioni sulla tempistica della normalizzazione del bilancio.
Il momento del biglietto verde
Attualmente il biglietto verde scende nei confronti dello yen giapponese. La coppia USD/JPY scambia infatti a 110,98, dopo che ieri aveva toccato il minimo da metà giugno. Contro l’euro invece il cambio è sostanzialmente stabile, e i migliori segnali forex in tempo reale sicuri evitano di dare consigli di investimento su questa coppia. La coppia viaggia a 1,1651, dopo essere salito al massimo di 23 mesi di 1,1684 in precedenza. Va detto che l’euro sta beneficiando dalle aspettative che la BCE possa avviare molto presto una manovra restrittiva.
Infine, per quanto riguarda il rapporto tra sterlina e dollaro, anche in questo caso si registra una variazione quasi nulla. Attualmente il cambio GBP/USD viaggia a quota 1,3018.