Si rafforza il dollaro australiano?
Quello che si può evidenziare dopo le prime settimane di questo nuovo anno, è che ci sono delle prospettive interessanti che guardano al rafforzamento della “valuta dei canguri”. Questo rapporto di cambio sembra infatti essere giunto ad una svolta di lungo termine, che forse ha invertito il rapporto di forza a vantaggio del dollaro australiano. (si noti in proposito l’andamento delle medie mobili trading forex).
Area Euro e Australia
Prima di esaminare la situazione, occorre però fare una premessa. Dal punto di vista economico, l’Europa vive una fase di fibrillazione. Anzitutto per quanto riguarda la lotta al coronavirus, ma anche per quanto concerne la ripresa economica. Sembra infatti evidente che il Vecchio Continente si sta muovendo a velocità diverse da Paese a Paese. Inoltre la piena ripresa economica non sembra così vicina, probabilmente buoni segnali si vedranno soltanto verso la seconda metà dell’anno.
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Nel frattempo, sul fronte australiano l’indice di fiducia delle imprese della National Australia Bank è balzato a 10 a gennaio, ben al di sopra della media di lungo periodo. La ripresa economica della Nazione ha guadagnato slancio, e il paese ha di recente registrato il suo più grande surplus commerciale in sei mesi. Le esportazioni hanno infatti guadagnato il 3% spingendosi a un massimo di nove mesi a dicembre, mentre le importazioni sono diminuite del 2%.
Il cambio: situazione tecnica
Dal punto di vista tecnico, il cambio tra euro e dollaro australiano si muove verso 1,56. Ed è molto più vicino al minimo annuale (1,559) piuttosto che al massimo (1,603). Inoltre da alcune settimane gli swing di prezzo e gli oscillatori sono orientati verso a favore della valuta australiana. Insomma lo scenario sembra sorridere molto di più all’AUD.