La Brexit e gli effetti sul Forex
Eppure la sterlina è andata giù nel Forex. La valuta britannica nel pomeriggio infatti perdeva lo 0,24% contro l’euro (0,8485), mentre secondo i dati Plus500 ancora più marcato era il calo del cross Gbp-Usd: -0,44% a quota 1,2579 (qui puoi approfondire l’argomento Plus500 opinioni). Va anche aggiunto che nelle prime ore del mattino, la sterlina era andato in territorio decisamente positivo, ma poi c’è stata una netta inversione di rotta.
Questo fa capire quanta incertezza graviti attorno alla moneta britannica, e come sia meglio per i neofiti del Forex continuare a gli opzioni binarie conto demo, senza deposito magari.
I dati che avrebbero dovuto far felici i mercati sono quelli sul PIL, come detto. Nel quarto trimestre del 2016 è salito dello 0,6% (grazie al settore dei servizi e all’exploit dei consumi), mentre gli analisti pronosticavano un aumento dello 0,5%. A livello tendenziale la crescita del PIL è stimata allo 2,2%, oltre quindi il 2,1% atteso dagli analisti.
Eppure la sterlina è andata giù. Colpa della Brexit. Infatti è partita ufficialmente oggi la procedura parlamentare per l’addio alla UE. Il governo May ha presentato il progetto di legge che verrà sottoposto al voto del Parlamento, anche se non mancheranno delle turbolenze visto che i dettagli della proposta verranno delineati solo in un secondo momento. Quindi i parlamentari dovranno votare senza avere una informazione dettagliata ed esaustiva. Almeno questo vorrebbe il governo. Ma si preannuncia battaglia, e questo non farà bene alla sterlina.