Paola Severino: l’università resiliente

Paola Severino

L’Università Luiss Guido Carli è diventata un caso di studio per Cisco grazie agli ottimi numeri raggiunti nei mesi della pandemia: oltre 19mila lezioni online sono state svolte con successo, accorciando le distanze e promuovendo l’inclusività. Il commento della Vice Presidente Paola Severino.

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Paola Severino e gli altri vertici LUISS all’inaugurazione dell’anno accademico

All’inaugurazione del nuovo anno accademico 2020-2021 hanno preso parte la Vice Presidente Paola Severino, jl Presidente Vincenzo Boccia, il Rettore Andrea Prencipe e il Direttore Generale Giovanni Lo Storto, affiancati da altre figure istituzionali: il Premier Giuseppe Conte e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Nonostante la difficoltà delle sfide affrontate, la resilienza dell’Università Guido Carli è diventata un case history mondiale secondo Cisco: la transizione digitale avviata a marzo ha infatti raggiunto quota 19mila lezioni online, 2.700 esami a distanza e oltre un milione e ottocento connessioni totali. Per recuperare un anno “sospeso” e colmare le distanze fisiche si è puntato a un obiettivo comune: costruire per i giovani un percorso di formazione e di crescita ancor più solido. Le parole chiave sono innovare, reagire, sperimentare, con lo sguardo sempre ben puntato sull’internazionalizzazione, come ha ricordato anche Paola Severino sulle pagine online de “Il Messaggero”.

Paola Severino: sfruttare le difficoltà per progredire

“La presenza di Funmi Olonisakin, Vice Presidente del King’s College di Londra, ne è la prova. L’ho incontrata anni fa quando fu avviato il percorso di internazionalizzazione che ha portato a numerosi ed importanti accordi di collaborazione e scambio con quella prestigiosa Università”, spiega Paola Severino. “Oggi la LUISS conta 129 docenti di 13 diverse nazionalità, 46 visiting professor, 20 professori italiani “richiamati” da prestigiose università internazionali, circa 3.000 ammissioni di studenti internazionali“. Un risultato che si estende a un altro dato: la presenza del 5% di studenti provenienti dall’estero per iscriversi ai corsi interdisciplinari, che uniscono cybersecurity, etica, innovazione e regolamentazione, analisi dei dati e modelli economici. “Dalla tragedia del Covid-19 stanno germogliando nuove idee“, ha commentato Paola Severino. Nel futuro sarà fondamentale il legame tra università, innovazione e impresa: in questo contesto la didattica a distanza ha permesso di sperimentare e ampliare la platea dei percorsi educativi, aumentando le interazioni con i docenti e colmando le distanze sociali.

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