Il prezzo dell’oro è influenzato da molti fattori, la maggioranza dei quali derivano da effetti negativi secondari che si manifestano quando l’economia globale si trova di fronte a crisi o altri fattori di dissesto.
Anche i piccoli risparmiatori hanno dimostrato di preferire l’oro nei momenti di crisi in quanto è facile da accantonare e vendere anche grazie ad attività commerciali come i compro oro Firenze, Milano, ecc.
Anche gli ultimi anni hanno confermato questo corso degli eventi, le previsioni oro attualmente si trovano nella stessa condizione pre lockdown quando comunque imperversava la guerra dei dazi tra Cina ed Usa.
Anche le il prezzo oro non era direttamente coinvolto nella disputa commerciale tra le due superpotenze, i fattori derivanti da tale situazione provocarono l’inizio del rialzo del prezzo aureo.
Successivamente alla guerra dei dazi sono sopravvenuti eventi ancor più drammatici come il blocco delle attività con il lockdown che ha praticamente imposto una recessione forzate a livelli che non si vedevano dal 1929.
Il susseguente crollo dei mercati azionari del marzo 2020 ha definitivamente influenzato al rialzo non solo le previsioni oro ma lo stesso prezzo che solo pochi mesi dopo avrebbe stabilito un uovo record assoluto ben al di sopra dei 2000 dollari oncia.
Oggi in una ipotetica situazione di ripresa a pesare ancor in modo pesante sulla ripresa dell’economia globale ci sono fattori altrettanto negativi.
Le imposizioni che le autorità del mondo occidentale stanno attuando in merito al consumo di energia non rinnovabile potrebbero essere il colpo definitivo all’attuale sistema economico e finanziario.
Questo sentiment è ben presente tra gli investitori piccoli e grandi comprese le banche centrali che hanno ripreso interesse all’acquisto di oro da accantonare per aumentare le proprie riserve auree.
In un contesto simile anche eventuali rialzi dei tassi di interesse promossi dalla Fed potrebbero avere un potere molto limitato sull’andamento al rialzo dell’oro nei prossimi mesi.