** Prima pagina Google, come arrivarci e come rimanerci **

Prima pagina Google

Avere un “bel sito” Internet è importante, perché rappresenta il biglietto da visita della nostra attività sul web, l’immagine che diamo della nostra azienda a potenziali nuovi clienti, tuttavia spesso e volentieri non è sufficiente.

Un sito Internet, per quanto esteticamente bello e ben strutturato non basta a ricevere visite e ad attrarre nuovi clienti, che per sapere della nostra esistenza devono trovarci.

Chi cerca un’attività commerciale o una tipologia di servizi tramite Internet lo fa con i motori di ricerca, ed è inutile girarci intorno, “IL” motore di ricerca per eccellenza è solo uno, Google.

I dati in questo senso non mentono, Google è il motore di ricerca più usato al mondo, almeno per quanto concerne l’Occidente, dove è scelto dal 75% degli utenti USA e da ben il 95% degli utenti europei; nello specifico del nostro Paese, l’Italia, Google è il motore di ricerca utilizzato dal 94% degli utenti, al secondo posto distaccato anni luce troviamo Yahoo, con il 19% dellle preferenze, percentuali ridicole invece per altri motori come Virgilio, Altavista, Bing, ecc. ecc.

Quindi è pacifico che quando parliamo dell’importanza di essere bene indicizzati nei risultati dei motori di ricerca parliamo delle prime pagine di Google; essere in prima pagina e magari al primo posto su Bing, tanto per citare uno dei “concorrenti” più famosi, equivale a vincere come premio di una lotteria un frigo congelatore ultimo modello, vivendo in Antartica.

Premesso quanto sopra adesso vediamo come ottenere la tanto agognata prima pagina su Google e soprattuto come mantenerla, per fare questo è indispensabile parlare almeno a livello generico di quelle che sono le meccaniche che influenzano l’indicizzazione nei risultati dei motori di ricerca.

I motori di ricerca utilizzano dei BOT, ovvero dei software che eseguono costantemente delle ricerche sul web ed in base a specifici parametri, in continua evoluzione, decidono il posizionamento di un sito o di una pagina interno allo stesso.

Sfruttando questi processi di ricerca con una corretta programmazione del sito unitamente ad una strategia SEO mirata e targhettizzata secondo gli obbiettivi a medio-lungo termine si può raggiungiure la prima pagina di Google in maniera “organica”, ovvero non con annunci e/o campagne a pagamento, ma cercando di soddifare quelli che sono i requisti richiesti dai motori di ricerca.

La prima parte consiste quindi nel costruire un sito SEO friendly, ovvero seguendo precise regole per la creazione delle singole pagine, per l’inserimento del testo o di un titolo, per la scelta delle immagini e la loro descrizione, fino all’implementazione di strumenti più complessi come form, blog, news letter, ecc.,  per questo è fondamentale rivolgersi ad un professionista per la creazione del proprio sito aziendale; ora si trovano sul web molte soluzioni che permetto di costruire un sito “fai da te” a costi irrisori o addirittura gratis, il risultato può anche essere buono dal punto di vista estetico se c’è una certa dimestichezza nell’uso dei sotware forniti, ma molto difficilmente si potrà raggiungere dei risultati dal punto di vista dell’indicizzazione nei motori di ricerca.

Una parte fondamentale è costituita dalla pianificazione della strategia SEO, l’ideale sarebbe che ciò avvenisse di pari passo alla creazione o al restyling del sito, così da poter già costruire lo stesso in funzione degli obbiettivi, tuttavia è possibile farla anche in un secondo tempo, andando a correggere o implementare determinati contenuti.

La strategia SEO devo tenere conto di molteplici fattori, partendo da quello che è l’obbiettivo che si pone il cliente, a quel punto andranno poi analizzate le “parole chiave” e valutata la concorrenza sulle stesse (il sito di una pizzeria di Napoli avrà molta più difficoltà a raggiungere la prima pagina nella sua città di riferimento rispetto a quello di un’azienda di missili balistici a Cinisello Balsamo, tanto per fare un esempio), trovando eventualemente chiavi di ricerca alternative ma che coinvolgano comunque lo stesso tipo di potenziale clientela.

Una volta raggiunta la tanto sospirata prima pagina bisogna poi cercare di mantenerla, perché l’importante risultato raggiunto non è da considerarsi acquisito per diritto divino e quindi intoccabile, il vostro posto farà gola a molti e cercheranno di prenderselo.

Il metodo migliore per conservare la posizione è mantenere il sito “vivo” ed attivo, aggiornando spesso i contenuti e creando un traffico constante verso lo stesso, anche attraverso l’utilizzo dei social media, elemento ormai imprescindibile per il successo di un sito

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