Politica monetaria e quotazione
Sul finire della settimana scorsa, i dati sul lavoro negli Stati Uniti hanno evidenziato una crescita del numero di buste paga che è stata maggiore delle previsioni. L’economia a stelle e strisce ha infatti aggiunto 263000 nuovi posti di lavoro durante il mese di settembre, andando oltre le aspettative del mercato che erano per 250.000. Al tempo stesso il tasso di disoccupazione è crollato al nuovo minimo storico su 3,5%.
Questi dati forniscono un assist alla Banca Centrale Americana per mantenere un approccio molto aggressivo riguardo ai piani di inasprimento monetario.
La spinta al biglietto verde
Ovviamente tutto ciò funge da leva rialzista per la quotazione del dollaro, che non mostra nessuna delle figure di inversione trend trading. Il biglietto verde guadagna terreno rispetto all’Euro, con il cambio Eur-Usd che si è nuovamente allontanato in modo forte dalla parità.
I guadagni del Greenback sono tuttavia diffusi rispetto a tutte le altre valute principali, tanto che va in salita anche il dollar index.
NB. Chi negozia la quotazione del dollaro americano, potrebbe trovare interessante fare un’analisi tecnica con il grafico Renko trading.
Un’altra settimana chiave
I prossimi giorni saranno importantissimi per l’andamento della quotazione del dollaro. I trader aspettano con ansia soprattutto il dato sull’inflazione che verrà reso noto giovedì. Ci si aspetta un rallentamento dal +8,3% fino all’8,1%, ma se così non dovesse essere allora la Federal reserve potrebbe ulteriormente inasprite il proprio cammino.
A proposito di Federal reserve, c’è molta attesa anche per la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria del comitato statunitense. La pubblicazione dei verbali è in programma per mercoledì. Gli esperti scontano un altro aumento dei tassi di interesse pari a 75 punti base nella riunione che ci sarà ad inizio di novembre.