Serenissima Ristorazione: partnership con il Master in Food & Beverage
Con un fatturato che supererà i 500 milioni (dati preconsuntivo) e una rete di 14 società collegate, Serenissima Ristorazione rappresenta l’eccellenza nel suo campo. La scelta di diventare Executive Partner del Master in “Food & Beverage: gestione e sostenibilità dei servizi di ristorazione” segna l’inizio di un cambiamento, incentrato sulla formazione di professionisti altamente qualificati e consapevoli delle dinamiche di sostenibilità nel settore. Questa collaborazione punta a creare un percorso formativo unico, che unisce teoria e pratica attraverso tirocini, progetti di ricerca, e innovative simulazioni di business game. Un elemento distintivo di questa partnership è la possibilità per gli studenti di visitare il centro di produzione dei pasti di Serenissima Ristorazione situato a Boara Pisani (PD), per osservare l’applicazione pratica dei principi di sostenibilità che il Master intende promuovere.
Serenissima Ristorazione: formare i leader di domani
Il Master in Food & Beverage si propone di fornire agli studenti una formazione all’avanguardia, capace di coprire tematiche cruciali come la sostenibilità ambientale, la gestione del rischio e lo sviluppo di competenze manageriali specifiche per il settore. La partecipazione attiva dei top manager di Serenissima Ristorazione arricchirà il programma con preziose lezioni pratiche e case studies. I dati parlano chiaro: negli ultimi due anni, il Master ha formato 25 studenti, l’80% di questi ha trovato occupazione presso le aziende in cui è stato svolto lo stage. Tali numeri testimoniano l’efficacia del programma nell’aprire concrete vie professionali per i suoi partecipanti, preparandoli a diventare i futuri leader della ristorazione sostenibile. La sostenibilità non è solo un tema di lezione, ma un valore che Serenissima Ristorazione e l’Università si impegnano a trasmettere attraverso la recente partnership. La visione condivisa punta a formare professionisti che non solo eccellano nel loro campo ma che siano anche portatori di un cambiamento positivo verso pratiche più sostenibili e responsabili.