Stefano Donnarumma “Nel 2021 investimenti di Terna a +25%, altri 9 miliardi entro il 2025”

Stefano Donnarumma

La prova della pandemia, la gestione dell’emergenza e oggi un piano di investimenti da record: nel suo recente intervento al webinar "Italia 2030", l’AD e DG Stefano Donnarumma analizza l’ultimo anno di Terna, soffermandosi sulle sfide che attendono il settore dell’energia.

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Stefano Donnarumma: "Bisogna evitare sprechi nella produzione di rinnovabili"

Le imprese avranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Non disperdere le risorse europee sarà necessario soprattutto in vista delle sfide che attendono il Paese nei prossimi dieci anni. L’argomento è stato al centro di "Italia 2030. La Rivoluzione Obbligata", l’ultimo webinar promosso dalle testate del Gruppo Caltagirone Editore. Tra gli ospiti Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, recentemente nominato Presidente del GO15. Nel suo intervento il manager alla guida del gestore della rete elettrica nazionale si è soffermato sulla strategia che l’Italia dovrà attuare per accelerare sulla transizione energetica. Strategia che nasce dagli insegnamenti della pandemia: "Per il settore energetico il 2021 è stato come un laboratorio di successo – ha dichiarato – Nel primo lockdown si è manifestata una condizione eccezionale che è quella nella quale il nostro sistema si troverebbe se non avessimo fatto tra dieci anni quello che dobbiamo fare". L’AD e DG di Terna si riferisce al surplus di energia rinnovabile prodotta durante i mesi di maggiore chiusura delle attività: "Sostanzialmente abbiamo buttato energia green perché non si poteva utilizzare. Il vero progetto nazionale – ha sottolineato Stefano Donnarummaè fare in modo che questa condizione non si verifichi. Anzi, abilitare il sistema affinché possa aumentare la produzione di rinnovabili e fare in modo che poi si possano utilizzare".

Stefano Donnarumma: "Fonti rinnovabili unica via percorribile contro il rincaro dell’energia"

Ecco perché, dopo aver efficacemente gestito l’emergenza del 2020, quest’anno Terna ha deciso di premere sul pedale dell’acceleratore: "Nel 2021 abbiamo aumentato del 25% il quantitativo di investimenti – ha ricordato Stefano Donnarumma, che poi ha aggiunto – arriveremo al miliardo e mezzo di investimenti e abbiamo programmato fino al 2025 altri 9 miliardi di investimenti sulle reti". Presentato lo scorso novembre, il nuovo Piano industriale punta a investire su sicurezza, rinnovabili, sviluppo delle interconnessioni e processo di digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture. Azioni messe in campo con lo scopo di guidare il Paese verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali ed europei. Durante il webinar l’AD e DG si è poi focalizzato su un altro tema strettamente connesso, il caro bollette. Per evitare fenomeni del genere in futuro, l’Italia ha una sola strada: ridurre il prima possibile la dipendenza dalle fonti fossili. L’aumento dei prezzi del gas ha colpito duramente il Paese proprio perché non è in possesso di fonti proprie: "Il modo è installare molta energia rinnovabile, fotovoltaica ed eolica. Sono lavori che servono ad irrobustire le infrastrutture dal Sud verso il Nord. Se invece di produrre il 35% di energia rinnovabile ne producessimo il 65, che è l’obiettivo del 2030 – conclude Stefano Donnarummaquell’impatto sulla nostra bolletta sarebbe stato meno della metà e quindi gradatamente sempre meno".

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