‘Voglio stà buono, Yuri Salvatore torna con il nuovo album

è stato rilasciato in queste ore, Voglio stà buono,, il nuovo lavoro di Yuri Salvatore. l’EP, contenente 7 brani(6 inediti ed una riproposizione della sigla della fiction “Mare fuori”), è un album dal linguaggio apparentemente semplice e dai suoni moderni.

un progetto che prosegue con un discorso musicale che si rifà ad un tipo di sonorità napoletana diversa, lontana da ogni stereotipo. Yuri Salvatore, con i temi di questo album, può benissimo esser definito il giovane anti-neomelodico, che punta sulla delicatezza ed irriverenza. l’album si apre con “Pastaioli”, un brano dance, quasi tormentone estivo dove Salvatore gioca sui principali problemi dell’italia, uno di questi, gli italiani. stando a quanto dichiara il giovane musicista di quartiere,, si tratta di una terminologia ispiratale da una Tiktoker:”Pastaioli l’ho scritta dopo che su Tik Tok, ho visto una simpatica signora dell’est, definire quella parte di italiani che la sfottono, pastaioli. non la reputo offensiva come cosa, anzi. sono anch’io pastaiolo, e quindi è una sorta di omaggio anche alla sua ironia, da me capita, ma non da tutti”.

subito dopo il disco prosegue con “Il teatro nasce a Napoli”già pubblicata di recente, brano che si schiera contro alcune tendenze, musicali e napoletane che, secondo il musicista, hanno rovinato la tradizione culturale partenopea. il titolo del brano, sarà anche il titolo di una fiction audiovisiva che uscirà nel 2023. poi Nusat, presente già sul web, brano dalle sonorità sudamericane e contro i pregiudizi verso le donne libere.

“Winnie”, è invece il brano più dolce dell’album. una giovane e romantica dedica di Yuri, l’ennesima, alla sua Angelina. l’arrangiamento si veste semplicemente di pianoforte, archi e voce. il testo, segue il filo logico di “Angelina mia”, più sognatore che mai. Winnie, nomignolo di un ragazzo innamorato che vuole proteggere la sua ragazza anche dalla guerra. il ritornello, tutto in lingua napoletana, richiama abbastanza le musicalità contemporanee della trap melodica.

“Voglio sta buono”, traccia che da il titolo al progetto, è una ballata tutta made in naples, contro i rimproveri di un amico, che lamentando una non curanza è convinto che non ci sia più amicizia. Yuri, in questo brano, gli risponde a tono:”Fratè ma io voglio sta buono, basta ‘cu sti scemità, ‘tu tiene n’ata concezione, a mia è chesta ccà”e ancora “‘aggia fa comme dich’io, ‘e nisciuno me pò cumannà, ‘stu destino è roba mia”.

l’EP, si chiude con “‘O mar for”, sigla della fiction rai “Mare fuori”. su quest’ultima, Salvatore ha espresso la sua volontà di voler realizzarne una sua versione:”Sono stato catturato da Mare fuori fin dalla prima stagione, attraversavo un momento difficile della mia vita, avevo perso mio zio da poco. la sigla, al primo ascolto, divenne il mio mantra, il mio inno alla speranza. oggi, suona ancora più forte, tanto da decidermi finalmente a farne una mia umile versione, anche accennata. ascoltai tramite social un’altra versione di un giovane napoletano, Gabriele Esposito, e mi piacque moltissimo. io ho preferito diversificarla e renderla più a mio stile, trovavo irrispettoso farla pari pari a quella di Matteo, ineguagliabile.”.

Voglio stà buono, è disponibile in tutti gli store digitali e ascoltabile su youtube music, spotify, deezer, amazon music. è interamente autoprodotto, e distribuito da DistroKid.

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