Yuri Salvatore:”la vittoria dell’italia? ho vissuto ciò che chiedevo da tempo”.

L’italia ha conquistato dopo 53 anni il titolo di campione d’europa. una ventata di gioia e di entusiasmo più che meritato dopo il tragico momento che ha stravolto non solo il nostro paese, ma il mondo intero. tra i tanti tifosi di calcio e soprattutto della nazionale italiana, noi di Cose del web, puntualissimi, siamo andati a chiedere a Yuri Salvatore. il cantautore e  musicista napoletano dei social. un “tutto fare”che con l’arte vive e di arte si nutre. da poco è uscito il suo nuovo album “Grande tra i piccoli”, disponibile in tutti i negozi digitali, e distribuito da DistroKid. Yuri, nella nostra intervista, non ha rinunciato ad esprimere le sue idee, non solo riguardo il successo degli azzurri, ma ha anticipato anche qualche suo sfizio artistico futuro, e le prossime tappe delle sue iniziative.

 

Yuri Salvatore, oltre ad essere il noto personaggio che sui social conquista con la sua musica e le sue attività, sei principalmente un tifoso di calcio e in particolare della nazionale azzurra. ci vuoi dire come hai vissuto questo cammino che ci ha portato poi alla grande impresa?

-Partiamo col dire che io sono non solo un tifoso degli azzurri, ma un collezionista di qualsiasi cosa riguardi la nazionale italiana. per questo motivo, io all’inizio di giugno ritrovai dei dvd, che racchiudevano tutto il cammino azzurro del mondiale di germania 2006. lo rividi, speranzoso. quasi a gran voce imploravo “fatemi rivivere quel clima, quelle gioie, l’astinenza è troppa”. poi è iniziato il tutto. la prima è andata bene, la seconda pure, pian piano, un pensiero maturava nella mente:qualcuno mi avrà ascoltato. c’è anche da aggiungere che prima della visione di quei dvd, si era appena chiuso l’eurovision con la vittoria dell’Italia. beh, con rispetto parlando, non ne sono rimasto entusiasta, e allora decisi di rifarmi con qualcosa che ho sentito sempre più di ogni altra manifestazione:il calcio. ho vissuto ogni pre-partita, partita e post partita, come se seguissi i ragazzi da vicino. alla fine ho vissuto ciò che chiedevo da tempo, è stato un riscatto per tutti, e anche per me, da un punto di vista personale, dopo momenti di sconforto.

Quale è stata la partita che ti ha dato più emozioni tra tutte quelle disputate dalla squadra di Mancini?

-Forse quella contro il Belgio e subito dopo la semifinale con la Spagna. anche se prima di quella partita c’è stata la terribile notizia, per me molto amara della scomparsa fisica di Raffaella Carrà, per me una luce che farà sempre rumore senza spegnersi mai, e che molto presto omaggerò a mio modo. alla fine un pò tutte le partite mi hanno lasciato qualcosa. devo confessare un mio rito:ogni partita, o per messaggio, o a voce, dovevo essere in contatto con la mia migliore amica e sorella, Eleonora Lentini. puntualmente, la squadra era sempre più vicina al gol. nella finale è successo durante la fine del secondo tempo supplementare, e infatti ci è andata alla grande.

 

veniamo a te, e alle tue cose. nelle tue canzoni, la musa ispiratrice principale è la tua terra, si sa, ma è stata anche Angelina. ci puoi dire se la ritroveremo ancora magari con una “Angelina mia 2.0”?.

-Mai dire mai. senza fermarmi sulle situazioni dettagliate, posso dire che il mio rapporto con Angelina, almeno per quanto mi riguarda, andrà sempre oltre ogni scelta. le scelte vanno rispettate, almeno quando uno vuole bene, quel bene che ti fa andare oltre ogni cosa, è così. quindi il nostro obiettivo è rispettarsi, volere l’uno il bene dell’altro, e cercarci quando il cuore è pronto. io dico che ci siamo dati tanto a modo nostro, che il nostro affetto è indelebile e non svanirà.

 

da poco è uscito nei digital stores “Grande tra i piccoli”, un fantastico ritorno alla musica. ti piace ciò che hai creato, o c’è qualcosa che oggi come oggi escluderesti?

-Mi sono molto divertito a realizzare questo progetto. non escluderei nulla, anche perchè ho curato ogni minima cosa personalmente. siccome sono un perfezionista, ti dico che se dovessi rifarlo, lo farei meglio, ma vabbè, lasciamo parlare il pubblico che ascolta/ascolterà.

 

progetti per il futuro?

-sto registrando con la mia compagnia audiovisiva le prossime audiofiction per Audio Film Serie che presto saranno in rete, e poi ci saranno altre cose in cantiere che mi vedranno protagonista. sono autore delle colonne sonore del corto di Eleonora Lentini “Distanti ma uniti”e quasi sicuramente, realizzerò un progetto dedicato alla musica russa e Ucraina, collegata alle canzoni popolari napoletane. un modesto omaggio con l’unica arma che nel mondo attuale può unire, e non dividere.

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